Sciopero dei taxi, circolazione difficoltosa

Poche auto in giro per paura di ritorsioni. Il Codacons presenta esposto alla Gdf chiedendo controlli a tappeto

Circolazione rallentata lungo le principali arterie cittadine. Oggi sciopero nazionale Taxi, possibili disagi alla circolazione. Nel dettaglio si registrano disagi sul Gra con code in carreggiata interna tra Casilina e Appia; sull’A24 nel tratto urbano code per incidente in direzione Roma centro da Tor Cervara alla Tangenziale Est e tra La Rustica e la tangeniale Est; rallentamenti sulla A90 per incidente in carreggiata interna, tra Casilina e diramazione Roma Sud; code in Via Appia Nuova in direzione centro, tra Appia Pignatelli e Colli Albani; code in Via di Torrevecchia, direzione centro, tra via Tanzi e via Favara; code sulla Casilina, direzione centro, tra Fontana Candida e Torraccio di Torrenova.

 

“Avevamo già valutato positivamente la convocazione di oggi perché era -almeno formalmente- un segnale concreto, da parte del governo di voler rispettare l’impegno con noi preso con il documento sottoscritto il 21 Febbraio. Dopo aver partecipato alla riunione di oggi e visto il testo del decreto interministeriale, confermiamo la soddisfazione di massimo per l’impostazione complessiva del provvedimento che parte dal presupposto di inquadramento giuridico, da noi fortemente e ripetutamente voluto, costituito dal riferimento al parere del consiglio di stato del dicembre 2015. Abbiamo anche richiesto ed ottenuto il termine congruo di dieci giorni per la presentazione delle modifiche al testo necessarie per i miglioramenti che abbiamo indicato come necessari. Se lo sciopero fino a ieri era inspiegabile, perché del tutto incoerente e privo di motivazione rispetto ad un confronto in corso e privo di alcuna novità, la conferma dello stesso proclamata ieri sera diventa totalmente incomprensibile. Il confronto propositivo sta dando fino ad ora risultati accettabili e, fino a prova contraria, intendiamo portarla avanti insieme alle altre sigle che non hanno aderito allo sciopero. L’invito è dunque quello dì lavorare regolarmente evitando di regalare ancora vantaggi a chi non spera altro, contando sul fatto che la categoria torni a mostrare un’immagine che non le appartiene”. Così in una nota Loreno Bittarelli, presidente Unione Radiotaxi Italiani.

 

Stalli taxi vuoti all’aeroporto di Fiumicino. Poche le auto bianche presenti sia ai terminal che al polmone taxi dell’aeroporto. Al momento non si registrano particolari disagi per i passeggeri. La società di gestione aeroportuale ha predisposto un servizio di informazioni per indicare ai turisti i mezzi pubblici disponibili nello scalo.

 

“Come concordato nell’incontro del 21 febbraio scorso, il Ministero dei Trasporti e quello dello Sviluppo Economico hanno presentato ieri, alle maggiori Associazioni del settore taxi, la bozza di decreto interministeriale volta a regolamentare il settore ed arginare i fenomeni di illegalità. La proposta del Governo è stata tuttavia accolta in maniera non unitaria, tanto che oggi sono tornate ad incrociare le braccia alcune delle Associazioni di categoria e sindacali del settore. Operativi, invece, i taxi delle cooperative aderenti a Legacoop, come confermato già ieri dal referente Legacoop Servizi del Lazio, Andrea Laguardia”. Così in una nota Legacoop Lazio.

 

“In merito all’incontro che si è tenuto al Mit per la vertenza taxi, esprimiamo soddisfazione per il metodo e per il contenuto del decreto legge presentato dal Governo. Il decreto mette mano ad uno dei temi principali, cioè quello del rispetto delle regole e della legalità – aggiunge poi Laguardia – Ci sono alcuni aspetti tecnici e di sostanza che andremo a definire entro una settimana, ma l’impianto è coerente con quanto previsto nell’accordo del 21 febbraio. La stessa coerenza auspichiamo venga tenuta dal senato nel ripristinare l’articolo originario che darà vita alla legge delega di riordino del settore. Se questo non accadrà il tavolo con il Governo perderà di significato. Non avevamo aderito allo sciopero e troviamo la conferma dello stesso, visto l’esito dell’incontro di oggi, incoerente e inopportuno”.

 

“Nel giorno dello sciopero nazionale dei tassisti, il Codacons presenta un esposto al Comando Generale della Guardia di Finanza, chiedendo di eseguire controlli a tappeto sui taxi in tutte le regioni italiane”. Così in una nota il Codacons.

 

“Diverse inchieste giornalistiche stanno portando in questi giorni alla luce il grave fenomeno dell’evasione fiscale nel comparto taxi – spiega l’associazione – Sembrerebbe infatti pratica assai diffusa dichiarare incassi inferiori rispetto alle entrate reali, grazie al mancato rilascio delle ricevute fiscali e a limiti nell’utilizzo del bancomat per i pagamenti delle corse a parte dei clienti. Alcuni sindacati dei tassisti, inoltre, suggerirebbero ai propri iscritti le cifre “credibili” da dichiarare al fisco a fine anno, in modo da rientrare negli studi di settore. Da tempo riceviamo le proteste dei consumatori che denunciano l’impossibilità di pagare il servizio taxi con carte di credito o bancomat – prosegue il Codacons – Per questo abbiamo deciso di rivolgerci oggi alla Guardia di Finanza, chiedendo controlli a tappeto sui taxi in tutte le regioni, sul fronte dell’evasione fiscale, degli incassi dell’utilizzo del Pos sulle vetture. Non solo. L’associazione invita oggi tutti gli utenti a pagare le corse in taxi solo ed esclusivamente con carte di credito e bancomat, rifiutando l’utilizzo dei contanti, perché è diritto del consumatore scegliere il metodo di pagamento senza alcun costo aggiuntivo, e perché solo così sarà possibile combattere l’evasione”.

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