Atac, 1400 controllori in più

Accordo tra l’azienda e il sindacato per collocare 1400 impiegati amministrativi sui mezzi per controllare i tagliandi

Atac
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Cecilia Gentile per La Repubblica Roma

 

Un esercito di 1400 dipendenti, tra quadri e amministrativi. Atac li impiegherà una volta a settimana come controllori sugli autobus. «È la prima volta che si realizza un’operazione su così vasta scala», sottolinea l’assessora alla Città in movimento, Linda Meleo. Già all’epoca del sindaco Ignazio Marino era stato annunciato l’impiego di personale direttivo contro l’evasione. Ma a fare la differenza adesso è l’accordo tra Filt Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti, Faisa Cisal, Fast mobilità, Sul Ct e Ugl autoferrotranvieri, basato sulla modifica dell’articolo 36 dell’ultimo contratto nazionale, chiuso nel novembre 2015, che ha trasformato la volontarietà della prestazione in adempimento.

 

Quando l’iniziativa andrà a regime, sarà come avere 240 controllori in più in campo, che si andranno ad aggiungere agli attuali 310 di cui finora dispone Atac. «Vogliamo rendere metro e bus sempre più efficienti — scrive su Facebook il presidente della commissione Trasporti, Enrico Stefano — Per raggiungere questo obiettivo la lotta all’evasione costituisce la leva principale». Per nessuno dei 1400 impiegati l’Atac ricorrerà agli straordinari. Verrà applicato lo stesso sistema premiale vigente per i verificatori: per ogni multa incassata entro 5 giorni, quando la sanzione è dimezzata da 100 a 50 euro, una percentuale sarà assegnata a chi ha elevato la sanzione.

 

Il problema grosso, però, continua ad essere proprio l’incasso: i romani non solo non pagano il biglietto, ma neanche le multe. Nel 2016 le sanzioni sono state 126mila, per un valore di 12,6 milioni di euro. Quelle pagate entro 5 giorni sono state 24.918, per un incasso di 1,3 milioni. «Ancora una volta i lavoratori si sono messi in gioco — dichiara David Cartacci, Filt Cgil — Ora bisognerà trovare le risorse per rendere funzionale il servizio». Il nuovo corso entrerà a regime a settembre. Prima di ottenere il tesserino dalla Regione, i 1400 saranno visitati e seguiranno un corso di formazione. Nel frattempo si comincerà con l’impiego del personale per due giorni al mese.

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