Taxi in rivolta, in arrivo a Roma da tutta Italia

Contro il milleproroghe scendono in piazza anche gli ambulanti. Scene surreali nelle altre città italiane con l'assenza totale di taxi. Il grido d'aiuto di Meleo: "Delrio intervenga"

Manifestazione

Per il sesto giorno consecutivo il servizio taxi è fermo e a Roma stanno arrivando da tutta Italia i tassisti: piazza Montecitorio è già piena. Uno striscione recita ‘Il servizio pubblico taxi non è in vendita ‘. Comincia infatti oggi alla Camera la discussione del Milleproroghe contenente un emendamento che, secondo la categoria, deregolamenta il settore. Alle 15 è previsto l’incontro tra i sindacati dei tassisti è il ministro Delrio.

Taxi fermi a Roma e a Torino in attesa dell’incontro con il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio. Un nuovo presidio autorizzato è in corso in piazza Castello, a Torino. Circa 200 autisti raggiungeranno Roma. Saranno tre i rappresentanti torinesi della categoria al tavolo nazionale.

Ma non sono solo i tassisti a manifestare a piazza Montecitorio, dove si sono dati appuntamento anche gli ambulanti. “Con l’emendamento approvato in Commissione Affari Costituzionali al Senato il settore del commercio ambulante è di nuovo precipitato nell’incertezza – spiegano in una nota -. Gli avviamenti aziendali, ad esempio, sono stati azzerati: un incubo per 196.000 imprese. Con questa politica sbagliata, il Governo ha fatto sì che l’Italia (e la Spagna, solo in parte) sia l’unico paese d’Europa ad aver incluso gli operatori del commercio su aree pubbliche nella direttiva. A chi dice che non possiamo non assoggettarci alla Bolkestein diciamo ‘basta bugie’!”.

“Non accetteremo passivamente che ci venga sottratta la nostra attività, avviata e fatta crescere con tanti sacrifici – concludono gli ambulanti -. Le istituzioni sono ostaggio delle liti interne del primo partito di maggioranza: mentre il presidente del Pd Orfini lancia appelli per bloccare i bandi, il suo partito non lo ascolta. E mentre il Pd litiga, un’intera categoria commerciale viene precarizzata, lasciata nell’incertezza, indebolita fino all’annientamento”.

L’Assessore alla Città in Movimento di Roma Capitale Linda Meleo, dopo aver incontrato questo pomeriggio una delegazione dei tassisti in protesta, ha inviato una lettera al ministro dei Trasporti Graziano Delrio per chiedere un intervento che possa favorire “lo stralcio dell’emendamento Lanzillotta-Cociancich al decreto Milleproroghe in discussione alla Camera dei Deputati”.

“L’eliminazione del principio di territorialità – spiega -, se portata avanti, potrebbe determinare ripercussioni negative sull’assetto concorrenziale del mercato del trasporto pubblico non di linea che vedrebbe, da un lato, l’avvio di un percorso di liberalizzazione di fatto del segmento NCC e, dall’altro, il mantenimento di un segmento regolato come quello del servizio taxi, generando confusione e instabilità nella disciplina e impatti importanti sul governo delle città a cui ciascuna Amministrazione sarebbe costretta a far fronte”.

“Serve un confronto costruttivo con le associazioni di categoria ma soprattutto con le amministrazioni locali. Solo così si possono portare avanti buone riforme. Perché quella finita nel mirino delle proteste, lo voglio sottolineare chiaramente, non è una buona riforma” aggiunge.

“Il servizio taxi è fondamentale per i trasporti della Capitale. Sono il nostro biglietto da visita per turisti e stranieri che visitano la nostra città. Per questo è necessario ripristinare la normalità: faccio nuovamente appello alla categoria invitandola ad interrompere la protesta” conclude Meleo.

Dopo un lancio di oggetti contro le forze dell’ordine, gli ambulanti e i tassisti che manifestavano davanti la sede del Pd sono stati caricate dalle forze dell’ordine. I manifestanti si sono dispersi nelle vie limitrofe verso via del Tritone. Alla carica hanno nuovamente reagito con un altro fitto lancio di oggetti, comprese bottiglie di vetro.  I manifestanti disperdendosi hanno rovesciato vasi, tavolini e sedie di alcuni locali sotto lo sguardo impaurito dei turisti.

 

 

 

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