Ville storiche, degrado senza fine

Di notte diventano terra di nessuno. C’è chi organizza banchetti e chi ci dorme

Manuela Pelati per Il Corriere della Sera Roma

 

«A Villa Sciarra di notte qualcuno fa i banchetti». I residenti del Gianicolo sono stati i primi a lanciare l’allarme inviando le foto con avanzi di cibo, pannolini e rifiuti sparsi all’Assessore all’Ambiente del I Municipio, Anna Vincenzoni. «Le questioni sono i cestini stracolmi e l’assenza di chiusura notturna» hanno denunciato. E dopo la verifica di ieri notte del Corriere che si è estesa anche al giardino di piazza Vittorio e al Parco degli Scipioni, la questione si è chiarita: i cancelli delle ville storiche rimangono aperti durante le ore notturne perché il bando del Comune di Roma è in ritardo con l’assegnazione dell’appalto ai volontari con il fischietto.

 

Niente chiusura significa libero bivacco di senzatetto, spaccio e prostituzione. Eppure il bando sicurezza del Dipartimento Ambiente per aprire e chiudere 31 cancelli dei parchi monumentali da Colle Oppio a Villa Borghese, da Villa Fiorelli al Parco di Centocelle era stato affisso il 10 marzo scorso. Non solo. Era identico a quello scaduto il 31 dicembre 2016 (poi prorogato a fine marzo) dedicato alle «sentinelle nei parchi» cosi definite all’epoca dell’ex sindaco Marino quando è stato ideato per la prima volta. Precedentemente il servizio era affidato alle cooperative poi rimaste coinvolte nell’inchiesta di Mafia Capitale, per cui dal 2015 il Comune aveva deciso di indire un bando per le associazioni di volontariato.

 

I lavoratori dal valore professionale riconosciuto dal prefetto, hanno la semplice «arma» del fischietto per allontanare le persone alla chiusura della villa e del telefonino per chiamare rinforzi in caso di necessità. «Noi avevamo le chiavi di 28 ville — dichiarano dall’Associazione Nassiriya, precisando di non avere ancora notizie dell’esito del nuovo bando — ma non eravamo gli unici, c’erano anche piccoli gruppi di quartiere». A contestare il nuovo avviso però sono i Vigili in Congedo: «È utilizzo brutale della forza lavoro, non ha nulla a che fare con il volontariato» dichiara il presidente di Arvuc, Mario Canuzzi. «Le associazioni in questo modo sono trattate come società di servizi in violazione della legge nazionale 266».

 

Canuzzi nel ricordare che «i parchi e le ville sono oggetto di situazioni pericolose e materia di polizia urbana dove un volontario con il fischietto rischia» ha anche chiesto e ottenuto la commissione capitolina sulla Trasparenza, messa in agenda dal presidente Marco Palumbo per dopo Pasqua. «Orari di apertura da aprile ad agosto: 7 – 21» era scritto alle 23 di ieri sui cancelli spalancati con il lucchetto chiuso solo sulla catena, mentre dentro alcuni dormivano sulle panchine, sui materassi appoggiati sui prati, sulle coperte sotto a tetti di fortuna. «I problemi sono di igiene perché con il caldo il materiale organico fermenta e fa liquame, ma anche ambientale e di decoro» denuncia Federico Marcila, dell’associazione Amici di Villa Sciarra.

 

A piazza Vittorio dove spesso spacciatori e prostitute saltano le inferriate sufficientemente basse per permetterlo, la libera entrata sta favorendo attività illecite di ogni tipo. «La piazza in questo modo è abbandonata e lo straordinario lavoro delle pulizie dei cittadini e associazioni diventa inutile, dove già prima non poteva bastare. Ci vuole un progetto specifico per tutto il rione Esquilino», dichiara Emiliano Monteverde assessore al sociale del I Municipio. Nel parco degli Scipioni, dove i cittadini che hanno rimesso a posto l’area giochi hanno anche comprato le panchine, l’apertura notturna proprio non ci voleva. «Siamo daccapo!», «Era già tutto previsto?» tra i commenti nel gruppo Facebook del Comitato. Intanto il comitato del parco di Centocelle ieri ha protestato in Campidoglio: «Bonifica subito» hanno chiesto i cittadini per l’area dove sono stati rinvenuti rifiuti speciali sotterrati.

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