Elezioni: Il neurochirurgo Maira porta la ricerca in politica

Candidato nella lista civica popolare Lorenzin, propone misure a sostegno dell’istruzione, sanità e ricerca. E riporta l’attenzione sul grave problema della droga fra i giovani

In una campagna elettorale non sempre improntata al fair play, sembra rappresentare un’eccezione la proposta politica della “lista civica popolare Lorenzin”. L’iniziativa, portata avanti dall’attuale Ministro della Salute, presenta alle Politiche e alle Regionali un team di professionisti appartenenti alla società civile, nomi noti della sanità e della ricerca. In particolare a Roma, la Lorenzin ha tenuto a battesimo la candidatura alla Camera nel collegio di Roma Centro, del neurochirurgo Giulio Maira, noto per le scoperte scientifiche sul cervello e per le tante “missioni impossibili” sui pazienti. In un affollatissimo Circolo Tiro a Volo, nel cuore dei Parioli, Maira ha spiegato perché ha raccolto l’invito del Ministro, accettando una nuova sfida per la sua carriera.

“Sono convinto che ciascuno di noi debba dare, nell’ambito delle proprie abilità, un contributo alla crescita del benessere comune. – ha esordito il professore – Il mio apporto personale è difendere la cultura e la professionalità, due requisiti necessari per definire il nostro ruolo nel mondo”. Maira si impegnerà infatti per un programma razionale e concreto, che dia sufficiente peso all’istruzione e supporto alla scuola. In particolare si batterà per far comprendere l’importanza del metodo scientifico alle nuove generazioni, per una maggiore sensibilizzazione sugli effetti devastanti delle droghe sui giovani ( interviene già spesso nelle scuole per parlare agli studenti ndr), nonché per proporre la creazione di centri scientifici di eccellenza al Sud e il taglio delle imposizioni fiscali sulle donazioni fatte ai centri di cura e di ricerca.

Beatrice Lorenzin, presente all’incontro, ha poi sottolineato il valore della scienza e di persone come Giulio Maira che possono restituire dignità al mestiere del politico, oggi in serio discredito. “Nel mio mandato al ministero ho dovuto lottare contro la faciloneria: l’ultimo arrivato sui social oggi riceve più considerazione di uno scienziato serio come Maira”. Ha rilevato il Ministro. “Oggi i candidati – ha sottolineato – ignorano due grandi sfide: l’impatto delle nuove tecnologie sul lavoro e la riforma del welfare”. Secondo Lorenzin è necessario non solo correggere il sistema pensionistico, ma anche prevedere un modello per la popolazione italiana che invecchia sempre più. Sarebbe opportuno ad esempio un sistema di coabitazione tra anziani che condividono personale di assistenza e servizi comuni”.

Un’altra emergenza sociale per il Ministro è incentivare la natalità prevedendo ad esempio asili nido gratis, il raddoppio del bonus bebè fino a sei anni, deducibilità delle attività culturali dei giovani fino a 18 anni. Tutte misure che avrebbero un costo di 1,5 miliardi all’anno, dunque “più che sostenibile”. Infine un “alert’’ sul ritorno dello smog delle città italiane, che tra qualche anno saranno il luogo di vita scelto dalla maggioranza della popolazione, ma che attualmente la loro aria inquinata ha un impatto molto dannoso sulla salute.

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