Chiuso ponte Ostia-Fiumicino, sos sicurezza e traffico

Verifiche su criticità struttura. Nuovo viadotto atteso da anni

Tempi di percorrenza in auto raddoppiati tra Ostia e l’entroterra con Fiumicino e viceversa, con percorso obbligato alternativo tra via del Mare, Raccordo e Roma-Fiumicino. In media tra i 40 ed i 50 minuti. Disagi e proteste, a ridosso del ponte, presidiato dai vigili, soprattutto tra ieri sera e nel primo mattino quando la notizia non aveva raggiunto ancora tutti, tra pendolari, residenti e lavoratori aeroportuali.

Così è trascorsa la prima giornata su parte del litorale romano, tagliato in due, dopo la chiusura da ieri sera del Ponte della Scafa, infrastruttura nevralgica che, passando sopra la foce del Tevere, collega Ostia con Fiumicino e l’aeroporto. Uno stop al transito sul viadotto percorso da migliaia di auto ogni giorno, deciso dall’Astral per effettuare controlli strutturali più approfonditi dopo “le criticità” emerse dalle indagini avviati a giugno con l’Università di Roma. Una situazione che ha richiamato alla memoria una situazione analoga del 1974, quando venne costruito un ponte di barche da parte dal Genio dell’Esercito. Una situazione che durò alcuni mesi.

Ma, alla luce del Tavolo Tecnico svoltosi presso la sede dell’Astral, gli interrogativi sulla durata dei controlli e della chiusura permangono. Nessuna certezza sui tempi. E si pensa già all’impatto sul traffico potenzialmente superiore che, da lunedì prossimo, lo stop (che coinvolge anche il transito e l’ormeggio delle barche sotto al ponte che è a monte della foce del Tevere), con il grosso del rientro dalle ferie ed in vista della riapertura delle scuole, con 3000 studenti che si trasferiscono da Fiumicino ad Ostia e viceversa. Permesso ora solo il transito, a velocità ridotta, ad ambulanze e vigili del fuoco. Stop ad auto, ciclisti e pedoni. “Ora come faccio ad andare ad Ostia?”, “Io devo andare al lavoro in aeroporto, dove passo?”, “Ma è chiuso solo oggi?”. “Ma perché non hanno avvisato prima?”. Tante le domande dei pendolari, alcuni adirati, e residenti con cui hanno bersagliato i vigili urbani in presidio sulle due sponde di Fiumicino ed Ostia.

Il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, che ha compiuto sul ponte un doppio sopralluogo (“visibili deterioramenti di parti della struttura”), chiede che vengano garantiti i servizi essenziali e che i controlli e gli eventuali lavori di manutenzione vengano “fatti con rapidità”, confidando esista la possibilità di riaprire presto almeno la viabilità pedonale, “combinandola con un sistema di navette”; a Roma Capitale chiede di “sbloccare definitivamente la realizzazione del nuovo ponte della Scafa”, opera attesa da tanti anni (se ne parla da un ventennio, ndr) e già finanziata per 33 milioni di euro, due terzi dalla Regione.

“Già ad aprile era stato dato il via libera alla fase esecutiva. L’opera ha anni di ritardo. Ora aspettiamo che la ditta aggiudicatrice rediga presto il progetto esecutivo finale”, ha detto il primo cittadino. Il nuovo tracciato, da via di Chiaraluce, è previsto sia collegato dove oggi è lo sbocco del cavalcavia. Al termine del vertice tecnico ed istituzionale, Astral SpA, per voce dell’Amministratore Unico, Antonio Mallamosi, sottolinea che “sono state concertate le prime azioni da intraprendere per ridurre i disagi degli utenti, sia con riferimento ai mezzi di soccorso che al trasporto pubblico ed alla segnaletica di percorsi alternativi: una ditta specializzata ed i nostri tecnici sono sul posto per valutare gli interventi in grado di rendere il ponte accessibile al più presto”. “Consapevoli dei disagi” ma anche “del dovere di garantire la massima sicurezza”, Astral SpA fornirà aggiornamenti “in tempo reale sia agli Enti interessati che agli utenti mediante Astral Infomobilità”.

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