Si è celebrata oggi la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione e per l’occasione il Centro Astalli – la struttura dei Gesuiti per migranti e rifugiati – inaugura ‘I giardini della memoria e dell’accoglienza’ nelle sette città italiane in cui opera: Roma, Trento, Vicenza, Padova, Napoli, Catania e Palermo. Nella Capitale, l’albero, una pianta d’alloro, è stato piantato a piazza Bernini a San Saba.
Presenti, tra gli altri, Gianrico Ruzza, vescovo ausiliare di Roma, i rifugiati del Centro di San Saba, gli studenti delle scuole e gli abitanti del quartiere.
“Rifugiati, volontari, operatori e istituzioni locali si ritroverannO insieme, in un giardino della propria città, per piantare un albero, un simbolo dell’impegno di una comunità a ritagliare uno spazio di cura della memoria e dell’accoglienza nei luoghi dell’abitare”, dice una nota annuncia una nota.
Padre Camillo Ripamonti, presidente del Centro Astalli, sottolinea che “in questa giornata celebriamo uomini, donne e bambini costretti alla fuga da guerre, persecuzioni e crisi umanitarie, da carestie, cause ambientali e ingiustizie sociali. Celebriamo chi non ce l’ha fatta a compiere il proprio viaggio che si è interrotto tragicamente, in assenza di vie legali. Celebriamo anche chi si impegna ogni giorno a metterli in salvo, chi li accoglie e chi li aiuta in un azione di solidarietà che non va mai criminalizzata”.
A San Saba da anni è presente da anni un centro di accoglienza, integrato nel quartiere, che, dicono i cittadini, è un vero esempio di integrazione.


