Via libera all’accordo con la Cina. A sdoganare il dossier ‘Via della seta’ è stato ieri un vertice al Quirinale tra Mattarella, Conte, Salvini, Di Maio e Moavero.
Gli Usa avvertono: l’Italia valuti rigorosamente i rischi. Le regole d’ingaggio italiane sono molto severe e stringenti, risponde Roma ricordando che il 5G non rientra comunque nell’accordo.
Ma resta comunque prudente il vicepremier Salvini, spiegando che il memorandum “non è un testo sacro, si può modificare, si può migliorare”. E ribadisce che dirà no se ci sarà “il solo lontanissimo dubbio” che certe acquisizioni possano mettere in difficoltà la sicurezza nazionale. Il suo omologo 5Stelle Di Maio si dice intanto “contento che nel Governo ci sia totale accordo”.