La Metro C ogni 9 minuti è davvero una vittoria? Capitolo II

Da 7 a 9 corse ogni ora per la Metro C: è solo una buona notizia o c’è dell’altro? Parla Ulderico Sconci di Salviamo la Metro C

Prosegue l’approfondimento di Radiocolonna sulla Metro C. L’aumento della frequenza a un treno ogni 9 minuti annunciato da Enrico Stefàno, infatti, ha creato un vespaio di polemiche e di discussioni intorno alla terza linea metro di Roma. È una buona notizia in assoluto o bisogna alzare l’asticella e considerare come una vittoria solo sviluppi strutturali – più sostanziosi – che riguardano la linea? Dopo TPL Roma, a Radiocolonna dice la sua anche Ulderico Sconci di Salviamo la Metro C. “La notizia è certamente positiva, viene considerata un trionfo essenzialmente perché è estate e non c’è un granché da dire – confida Sconci – si trattava di una questione meramente burocratica, toccava attendere solo un’autorizzazione del ministero”.

Quando le metro si trovano in un momento di transizione, ed è il caso della Metro C, è normale che la frequenza non si attesti attorno ai tre-quattro minuti, spiega, soprattutto perché non hanno tutte le predisposizioni sul fronte infrastrutturale.

“Il vero problema è la programmazione, visto che non ci sono tempi certi sull’acquisto dei nuovi treni. Come ha sottolineato Metroxroma, la politica romana ha responsabilità ben precise, anche sui ritardi nell’apertura dei Colosseo”.

Sconci fa riferimento all’articolo del Comitato Metroxroma in cui si racconta lo stop dello scavo delle gallerie della Metro C, con le talpe ferme a Colosseo “in attesa del via libera per il raggiungimento di Piazza Venezia. Un atto necessario, ma che è il segno tangibile della lentezza decisionale della politica romana che causerà, purtroppo, ulteriori ritardi nella costruzione delle stazioni, in particolare Amba Aradam/Ipponio”.

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