Fridays for Future, adesione massiccia degli studenti

Lunedi i genitori dei minorenni che hanno sfilato dovranno giustificare l’assenza indicando il motivo. Ma essa non sarà calcolata nel numero del numero massimo di assenze. Una scuola sue due ha aderito all’appello del ministro

La partenza del corteo

Il 90% delle scuole di Roma parteciperà alla manifestazione per il clima di domani, Fridays for future. “Registro molto entusiasmo tra i ragazzi – dice Mario Rusconi, presidente dell’Associazione Presidi nel Lazio – Dunque mi sembra corretta l’impostazione del ministro Fioramonti di chiedere ai dirigenti degli istituti scolastici di tenere conto del fatto che i ragazzi vanno a una manifestazione per l’ambiente”.

Dunque, lunedì i genitori dei minorenni che hanno sfilato dovranno giustificare l’assenza indicando il motivo. Ma essa non sarà calcolata nel numero del numero massimo di assenze. Questo meccanismo a Roma sarà applicato in almeno una scuola sue due.

L’adesione al nuovo “venerdì per l’ambiente”, Fridays for future, sarà altissima: 6 ragazzi su 10, infatti, andranno alla manifestazione. Dunque, domani un lungo serpentone si snoderà nel centro della Capitale.

A Roma si svolgera’ un corteo che partira’ alle 10 da piazza della Repubblica e si concludera’ poi in piazza Madonna di Loreto, ai piedi del Campidoglio. Sono previsti disagi per i trasporti. Le linee H, 5, 14, 16, 40, 50, 51, 60, 64, 66, 70, 71, 75, 82, 85, 87, 105, 117, 118, 170, 360, 590, 649, 714 e 916 potrebbero subire rallentamenti, e non e’ esclusa la deviazione di ulteriori 16 linee in caso della chiusura di piazza Venezia, via del Corso, via del Teatro Marcello, via Cesare Battisti e via del Plebiscito.

Domani in piazza non saranno solo i ragazzi, ma anche molti esponenti di partiti e dei sindacati.

Secondo Skuola.net, più del 90% dei ragazzi si dichiara cintura nera di ecosostenibilità, anche se da quanto emerge non dappertutto è possibile vivere green. Ad esempio, il 24% degli studenti recrimina al posto dove abita l’impossibilità di usare mezzi alternativi alla macchina per mancanza di piste ciclabili o di una rete di trasporto pubblico adeguata, un altro 7% lamenta l’inesistenza di sistemi per la raccolta differenziata, il 40% incolpa addirittura i genitori se a casa si trova troppa plastica da imballaggio attorno agli alimenti provenienti dal supermercato.

.Tuttavia va senz’altro apprezzato l’impegno che ognuno di loro svolge nel proprio piccolo per evitare gli sprechi inutili, spegnendo la luce quando non serve (94%), chiudendo l’acqua quando non è necessaria (90%), usando buste riutilizzabili per la spesa o per lo shopping (87%), limitando l’uso di posate e piatti di carta fuori casa (91%), usando sempre o spesso (68%) bottiglie in metallo anziché in plastica. Numeri che, per i seguaci più accesi di Greta, crescono ulteriormente, sfiorando il 100%.

 

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