Porta Portese: transito vietato sia alle auto che ai pedoni

L’area è stata transennata con grate metalliche dopo la caduta di materiale lapideo tra i due fornici della porta nel lato di pertinenza del I Municipio. Ieri sono iniziati i lavori, la Sovrintendenza spera che finiscano entro il 31 dicembre.

Da ieri Porta Portese è chiusa anche al transito dei pedoni dopo che, alla vigilia di Natale, l’area era stata interdetta al traffico veicolare a causa di alcune lesioni rilevate sull’arcata. In mattinata, al transennamento con la rete arancione e il nastro giallo della Polizia locale si sono aggiunte delle recinzioni metalliche, grate modulari in acciaio chiamate in gergo tecnico “orsogrill”, per delimitare tutta l’area circostante e impedire il passaggio delle persone. Lo scrive il ‘’Corriere della Sera’’ riferendo anche delle proteste di cittadini e residenti per il degrado della zona.

Le misure, rafforzate nell’arco di tre giorni, sono state adottate dopo il sopralluogo dei vigili del fuoco e della Sovrintendenza capitolina. Come segnalato sul portale di Luce Verde Roma, dalle 11:39 di venerdì è stato introdotto il divieto di transito in piazza di Porta Portese e piazzale Portuense in corrispondenza delle Mura a causa di «accertamenti tecnici».

L’area rimarrà off limits in entrambi i sensi di marcia «fino a cessate esigenze» ovvero quando verrà ripristinato lo stato dei luoghi e non sussisteranno più condizioni di pericolo per automobilisti e pedoni.

Dalla Sovrintendenza fanno sapere che oggi partiranno i lavori: «Speriamo di concludere entro il 31 dicembre, verifiche strutturali permettendo». La chiusura è scattata in via precauzionale, in attesa di accertamenti tecnici dopo la caduta di materiale lapideo tra i due fornici della porta nel lato di pertinenza del I Municipio.

Il provvedimento ha suscitato le proteste dei residenti che, per alcuni giorni, non potranno percorrere uno snodo fondamentale per il rione Trastevere e il quartiere Gianicolense e saranno costretti a ripiegare su tragitti alternativi, più lunghi e tortuosi.

Sui social alcuni denunciano inoltre il degrado della zona, segnalato più volte all’amministrazione capitolina: «Erbacce, sporcizia, abbandono twittava lo scorso febbraio Valerio v. citando nel post la Sovrintendenza e l’ex assessora alla Cultura M5S, Lorenza Fruci -. Come è possibile lasciare Porta Portese in questo stato?».

Qualcun altro si augura invece, pur con una punta di scetticismo, che l’intervento di ripristino non riguardi soltanto l’opera architettonica, costruita nel 1644 in concomitanza con l’edificazione delle Mura gianicolensi per volere di Papa Urbano Vin (ma a inaugurarla apponendovi proprio sigillo fu il successore, Innocenzo X Pamphilj): «Ora spero che riparino anche la profonda buca che sta proprio sotto l’arco – scrive Giuseppe S. – ma ci credo poco’».

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