Ecco le principali notizie della giornata dalla rassegna stampa a cura di Marco Moretti che potete ascoltare anche in versione podcast (clicca qui).
In vista dell’imminente obbligo vaccinale imposto dal governo a chi ha più di 50 anni anche il Lazio si prepara a recuperare un numero che tutti stimano in 120mila persone in tutta la Regione. L’assessore alla sanità D’Amato spiega che “si possono vaccinare tutti in soli due giorni”, e aggiunge “abbiamo scorte sufficienti, 900mila slot per questo mese”.
Duemila presidi contro la riapertura delle scuole
Contro la riapertura delle scuole lunedì 10 gennaio si sono pronunciati 2.000 presidi su 8.000 in tutta Italia, lo stesso rapporto a livello regionale, leggiamo sul Corriere: “L’appello di 155 presidi, corrispondenti al 21% per cento del totale per istituire la didattica a distanza di almeno due settimane per arginare l’escalation della pandemia e scongiurare la riduzione oraria delle lezioni”. Richieste e appelli che non verranno accolti, ancora ieri il ministro Costa ha ribadito che non ci sarà nessun rinvio, le regole sono chiare.
Turismo in crisi
“Crolla il turismo: in bilico 8mila posti di lavoro”, titola la Repubblica, e dell’argomento si occupano tutti i giornali. Ieri sera è intervenuto anche il sindaco Gualtieri per chiedere al governo di muoversi per “definire subito un sostegno immediato al comparto turistico che nelle città d’arte come Roma è fortemente colpito. La riforma degli ammortizzatori varata dal ministro Orlando è positiva e importante, ma per le città d’arte è necessaria una reintroduzione temporanea della cassa Covid”. Il sindaco fa riferimento all’iniziativa del ministro Garavaglia che sta definendo i criteri per l’allocazione dei 700 milioni che la legge di bilancio ha stanziato per misure straordinarie di sostegno e dunque chiede “che almeno una parte di queste risorse siano destinate ad un nuovo ciclo di cassa Covid gratuita per alberghi e agenzie di viaggio delle città d’arte, e che a loro volta queste aziende non procedano con i licenziamenti annunciati. Molto utile anche un Consiglio comunale straordinario col governo per affrontare il tema del sostegno e del rilancio del comparto”.
Città vuote senza Befana
Questo week end dell’Epifania ha un volto completamente diverso dalle aspettative che si erano generate solo fino ad un mese fa, leggiamo dal Tempo: “Città vuota senza Befana. Lo stop ai voli pesa sulle prenotazioni di hotel e ristoranti. Solo i saldi richiamano qualche romano in giro per le vie del centro storico, poi il coprifuoco”. L’assessore al Turismo Onorato ricorda al Corriere che non ci sono solo le crisi dei grandi alberghi come lo Sheraton e il Majestic – che hanno licenziato tutto il personale – ma anche “guide turistiche, tour operator, aziende dei grandi eventi, ristorazione, taxi, NCC, fino alle imprese di pulizia e manutenzione: un elenco di aziende sull’orlo della chiusura drammaticamente lungo”.
L’ultimatum di Patanè sul cantiere del lungotevere
Il cantiere del lungotevere Arnaldo da Brescia è ormai da guinness dei primati, l’area è recintata da 14 anni: leggiamo sul Corriere di un “ultimatum per l’area abbandonata. L’ha scritto l’assessore alla Mobilità Patanè: “O iniziano i lavori per il parcheggio, oppure si tornerà a strisce blu e giardini e saranno tolte le recinzioni, che sono lì esattamente da 5.075 giorni senza che vi abbia mai lavorato nessuno”.