E’ l’emblema delle opere che dovrebbero essere realizzate in 2-3 anni, ma che poi si prolungano all’infinito. Parliamo del nodo ferroviario della stazione Pigneto. I rappresentanti delle Ferrovie dello Stato, lunedì in Commissione Trasporti alla Camera, hanno ‘auspicato’ di farcela per il 2025.
Si tratta del classico cantiere fantasma, fermo da quattro anni per intoppi burocratici di ogni genere, e una viabilità infernale per i residenti, che ora però, è la promessa, si prepara a ripartire. Doveva essere anche l’occasione per una riqualificazione del quartiere e della parte iniziale della Casilina, ma ad oggi rimane solo sulla carta.
Le Ferrovie affermano che “è in corso di avvio la risoluzione delle interferenze a cura enti gestori (Areti/Telecom) su Circonvallazione Casilina Ovest e il ripristino dei binari esterni di Tuscolana, attività propedeutiche all’appalto Pigneto”. Il problema è finora le Fs non sono riuscite a venire a capo della giungla dei servizi che sono nella zona. La cosiddetta attività negoziale con i vari enti che gesticono elettricità e telefono, ovvero Areti e Telecom. In una accelerazione dei lavori ci spera anche il sindaco Roberto Gualtieri, che spera di presentarsi al Giubileo con l’opera realizzata.
Ad oggi è previsto il completamento del cantiere per la fermata Pigneto entro fine 2025, mentre per la fermata del Mandrione entro dicembre 2026. Per il Pigneto dunque, “si sta formalizzando la risoluzione consensuale dell’appalto integrato affidato nel 2015 e contemporaneamente è in corso la progettazione esecutiva, da porre a base di gara per il successivo affidamento dei lavori”. La copertura dei binari è ancora alla fase della progettazione esecutiva.
La nuova stazione Pigneto è uno scambio fondamentale per le ferrovie FL1/FL3 (Fara Sabina – Fiumicino e Roma – Viterbo) e la Metro C a Pigneto. Per tentare di velocizzare i lavori, ad agosto l’ingegnere Vincenzo Macello, Dirigente di RFI, è stato nominato Commissario straordinario per gli interventi infrastrutturali. Nel Lazio, Macello dovrà occuparsi anche del raddoppio Lunghezza – Guidonia, del quadruplicamento Ciampino – Capannelle, e del raddoppio Cesano – Bracciano.