“Al lavoro per la pace”: ed è con questo slogan scritto a grandi lettere sul palco, che in piazza San Giovanni, a Roma, dopo due anni di pandemia, è tornato ieri in presenza il Concertone del primo maggio, kermesse promossa dai sindacati Cgil, Csil e Uil. Mattatrice dell’evento Ambra Angiolini – in forse fino all’ultimo a causa della sua recente positività al Covid – accompagnata dal cantante Bugo. Ad aprire la lunga maratona musicale, andata avanti fino a mezzanotte, è stato il gruppo ucraino dei Go_A che, insieme ad alcuni rifugiati, hanno lanciato messaggi di pace nelle loro lingue prima di intonare “Imagine” di John Lennon. “La musica è linguaggio che ci unisce da sempre” hanno scandito dal palco.
Ed è la stessa Angiolini a presentarsi con un maglione a righe gialle e blu, omaggio proprio al popolo ucraino, da due mesi sotto le bombe. “La piazza è tornata a vivere. Dopo due anni di piazza vuota siamo qui insieme per ricordarci che la libertà e il lavoro sono diritti dell’essere umano che meritano rispetto. Iniziamo questo concerto però con un diritto negato, quello alla pace”, ha detto con le lacrime agli occhi, commossa.
Tantissimi gli artisti che si sono alternati sul palco: Carmen Consoli e Tommaso Paradiso, La rappresentante di lista, Ariete, Bresh, Coez, Fasma, Mace ft Venerus, Colapesce, Gemitaiz, Thiele, Mara Sattei, Mecna, Rancore e Rovere. Ed ancora Ornella Vanoni, Fabrizio Moro ed Enrico Ruggeri , Coma_Cose, Max Pezzali, Le Vibrazioni, Claver Gold, Luca Barbarossa con gli Extraliscio e Riccardo Cocciante con gli artisti del suo musical ‘Notre Dame de Paris’. Porteranno, inoltre, sul palco del Concertone i loro contribuiti il divulgatore scientifico Barbascura X, la giornalista Francesca Barra e l’attore Claudio Santamaria, la giornalista Giovanna Botteri, l’attore e regista Marco Paolini, il giornalista Riccardo Iacona, lo scrittore Stefano Massini, l’influencer attivista Federica Gasbarro e il comico e conduttore televisivo Valerio Lundini & i Vazzanikki.