(ANSA) – LONDRA, 02 MAR – Si allarga la polemica sul
potenziale scandalo ‘Hancock-leak’, innescato nel Regno Unito
dalla pubblicazione (selezionata) di messaggi WhatsApp scambiati
con colleghi e collaboratori nei primi tempi dell’emergenza
Covid da Matt Hancock: controverso ex ministro della Salute
britannico fino a metà della premiership di Boris Johnson caduto
ormai in disgrazia.
I messaggi, snocciolati a puntate dal giornale
filo-conservatore Daily Telegraph (contrario, in sintonia con la
destra Tory più libertaria, alla linea delle restrizioni
sanitarie imposte da Hancock in una certa fase della pandemia),
stanno suscitando scalpore e sospetti. Gli ultimi hanno rivelato
uno scontro fra l’ex titolare della Sanità e l’allora ministro
dell’Istruzione, Gavin Williamson, sulla decisione presa in quei
mesi di chiudere a scopo cautelare – come in altri Paesi europei
– le scuole: scelta sulla quale Hancock, stando ai testi,
avrebbe ignorato l’opposizione del collega. Dai WhattsApp era
saltata già fuori ieri l’accusa all’ex responsabile della Sanità
di non aver dato ascolto in un primo momento alla
raccomandazione del consulente medico capo del governo, il
professor Chris Whitty, sulla necessità evocata fin dall’aprile
2020 di sottoporre a tampone tutti gli anziani ricoverati nelle
Rsa al fine di limitare i contagi e le molte vittime che alla
fine si sono verificate in effetti nelle case di cura. Oltre che
d’aver avallato presunti episodi di favoritismo, in un periodo
di carenza di tamponi disponibili, facendo per esempio arrivare
nel pieno della crisi – via corriere – un kit a casa di un altro
ministro dell’epoca, Jacob Rees-Mogg, per far sottoporre al test
un suo figlio. (ANSA).
Covid: Gb, messaggi rubati imbarazzano ex ministro Tory
Scandalo 'Hancock-leak' evoca accuse di favoritismi e negligenze

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