Il tema del caro affitti per gli studenti “è una questione di estrema importanza, che richiede azioni immediate e concrete. Il costo di una semplice stanza continua a salire vertiginosamente, diventando spesso inaccessibile per molte famiglie. In risposta a questa crescente preoccupazione, nei prossimi giorni incontrerò le associazioni universitarie di centrosinistra”. Lo dichiara in una nota il segretario del Partito democratico del Lazio e vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio, Daniele Leodori. “Intendo aprire un tavolo di discussione dedicato a questo tema – aggiunge – un luogo in cui possiamo ascoltare le loro idee e confrontarci per identificare misure regionali efficaci che possano migliorare le condizioni di vita degli studenti e delle studentesse. È fondamentale agire con urgenza per garantire un accesso equo all’istruzione superiore e per alleviare il peso finanziario che molte famiglie stanno sostenendo a causa degli affitti elevati”, conclude Leodori.
Il patrimonio immobiliare del Lazio sia destinato ad uso alloggiativo per gli studenti. La proposta è lanciata dal consigliere regionale della Lega Orlando Angelo Tripodi. ‘’A luglio, proprio a difesa dei ragazzi che vengono a studiare negli atenei del Lazio – rileva – ho depositato una proposta di legge per istituire l’Osservatorio regionale sulla condizione abitativa degli studenti – aggiunge Tripodi -. e voglio portare all’attenzione dell’Aula questa proposta di legge che prevede analisi, studi e ricerche sul patrimonio immobiliare del Lazio da destinare ad uso alloggiativo per gli studenti. L’Osservatorio si occuperà di individuare le criticità tendenziali e contingenti del mercato immobiliare degli affitti nelle città sedi di Atenei nella Regione e quindi fornire elementi per le politiche alloggiative che siano in linea con la domanda”.
La proposta di legge prevede anche un’azione congiunta tra l’Osservatorio e le amministrazioni locali ed altri enti operanti nel mercato degli affitti allo scopo di supportare l’Ente Disco (ente regionale per il Diritto allo studio e alla conoscenza) al fine di far emergere il patrimonio di posti letto utilizzabili. ‘’Uno studente universitario fuori sede a Roma – afferma Tripodi – rappresenta un costo per la famiglia, noi, come istituzione, abbiamo il dovere di garantire il diritto allo studio strettamente collegato alla possibilità di avere anche un alloggio’’. La famiglia di uno studente spende mediamente 8/9 mila euro l’anno tra affitto, bollette, tasse universitarie, libri e trasporti pubblici, al netto delle spese accessorie riguardanti le attività extra-universitarie. ‘’’Per una stanza in affitto a Roma la richiesta è in media di circa 350 euro, ma può raggiungere il costo anche del doppio nelle zone centrali della città. E’ un fenomeno che dobbiamo fermare, siamo al lavoro per questo”, conclude Tripodi.