Leone XIV, Prevost vescovo di Albano. Vescovi USA in ascesa a Roma?

Prevost ha un profilo cosmopolita, ma ora bisognerà capire quanto peso assumeranno i vescovi americani nella Curia romana

Papa Leone XIV, Prevost
Papa Prevost Leone XIV

Il Papa è anche vescovo di Roma, e ieri infatti, non appena eletto Papa Leone XIV, hanno suonato le campane delle chiese di tutta la città. Tra l’altro va ricordato che Prevost è anche titolare della diocesi di Albano, anche perché i cardinali sono tutti incardinato  in una parrocchia di Roma o nelle vicinanze. Ora si attende che Leone XIV visiti le basiliche romane, e che a Santa Maria Maggiore si fermi in preghiera sulla tomba di Papa Francesco.

Leone XIV sarà attento al mondo del lavoro?

Prevost è un Papa cosmopolita non solo perché ha origini spagnole, francesi e italiane, ma anche e soprattutto perché a novembre 2014 papa Francesco lo nominò amministratore apostolico della Diocesi di Chiclayo (Perù), creandolo vescovo titolare della Diocesi di Sufar. Il fatto che abbia scelto il nome di Leone XIV rende bene l’idea di quella che potrebbe essere la linea del suo pontificato. Papa Leone XIII, pontefice di fine ‘800, scrisse infatti l’enciclica Rerum Novarum, la prima con un impronta tipicamente sociale e attenta alle questioni del lavoro.

Acli e Confcooperative su Papa Prevost

Se tanto ci dà tanto, Prevost dovrebbe dare un impulso alla Dottrina sociale della chiesa. In una nota le Acli di Roma e provincia scrivono: “Ci sentiamo già accompagnati dal suo sguardo paterno e incoraggiati a proseguire, con ancora più convinzione, il nostro impegno accanto agli ultimi nel solco del cammino percorso con Francesco”. E il presidente di Confcooperative Maurizio Gardini aggiunge: “Offriremo al Santo Padre la testimonianza concreta di un movimento che, fedele agli insegnamenti della Chiesa, ogni giorno cerca di tradurre in realtà i principi della solidarietà e della sussidiarietà attraverso imprese cooperative che creano lavoro dignitoso, inclusione sociale e sviluppo sostenibile nelle comunità”.

I vescovi americani in ascesa a Roma?

Ora bisognerà capire quanto potere assumerà l’episcopato americano nella Curia Romana. Infatti, solitamente ogni Papa porta con sé dei fedelissimi dalla diocesi di origine, e allora nei prossimo giorni capiremo come cambierà la geografia interna del papato. Il giornale QN ha scritto che in occasione dei funerali di Francesco il presidente USA Donald Trump ha fatto una donazione da 14 milioni per ‘aiutare’ i conti del Vaticano. L ‘obiettivo però sarebbe stato anche sostenere la candidatura di Prevost per arginare la possibile ascesa di cardinali considerati troppo bergogliani e progressisti come l’italiano Matteo Zuppi.

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