Il Lazio è la prima regione italiana per tasso di crescita con il dato dello 0,49% rispetto a una media nazionale dello 0,29%. Nella regione sono state 6.737 le iscrizioni nel terzo trimestre 2025 a fronte di 3.817 cessazioni, pari a un saldo positivo per 2.920 unità. Il numero totale delle imprese registrate, al 30 settembre scorso, è di 593.069. Sono questi i segnali incoraggianti per l’economia del nostro territorio che arrivano dai dati relativi al terzo trimestre dell’anno del report Movimprese che studia l’andamento della crescita imprenditoriale.
Anche per la Capitale i dati sono più che positivi: nel terzo trimestre del 2025 Roma si conferma la città con il miglior saldo imprenditoriale a livello italiano: +2.505 imprese (5.256 iscrizioni a fronte di 2.751 cessazioni). A questo si aggiunge il secondo miglior tasso di crescita nazionale pari allo 0,57%, superiore alla media italiana dello 0,29%. Il numero totale delle imprese registrate a fine settembre 2025, a Roma e provincia, è pari a 437.256 unità.
“I dati diffusi dalla rilevazione di Unioncamere/Infocamere”, sottolinea il presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti, inducono a essere ottimisti e confermano una tenace dinamicità delle nostre imprese. Il Lazio, grazie anche al buon dato di Roma, è prima regione italiana per tasso di crescita imprenditoriale. Un dato positivo e incoraggiante su cui, però, non bisogna adagiarsi: resta prioritario insistere nelle azioni di supporto al tessuto produttivo locale”.