Giro d’Italia: partenza in Bulgaria e arrivo a Roma, svelata l’edizione 2026

per il quarto anno consecutivo l'arrivo nella capitale. Assessore Onorato: genera ingenti ricadute economiche: secondo le stime della banca Ifis, nel 2025 l’indotto su tutto il territorio italiano è stato di 2,1 miliardi di euro". 

Due corse lungo le strade italiane e non solo, una consecutiva all’altra. Sono stati presentati a Roma i percorsi del Giro d’Italia 2026, uomini e donne. Grande entusiasmo di Urbano Cairo, presidente di Rcs Media Group, che ha parlato di “un Giro d’Italia che ha un impatto economico fortissimo, una grande vetrina sull’Italia e sulle sue eccellenze. Questo genera da una parte esportazioni e dall’altra impatto economico positivo, con una grande spinta sul turismo”. La corsa maschile, in programma dall’8 al 30 maggio, partira’ per la sedicesima volta all’estero, con tre tappe in Bulgaria. L’edizione numero 109 presenta otto tappe di pianura, sette di media montagna e cinque di alta montagna con sette arrivi in salita. Il Passo Giau (2.223 metri) sara’ la Cima Coppi del Giro. Si passera’ anche dalla Svizzera, con la tappa interamente su strade elvetiche da Bellinzona a Cari’. L’arrivo sara’ a Roma per l’ottava volta nella storia, dopo 3.459 km con 50.000 metri di dislivello. Grande spazio alla frazione in Bulgaria, in rappresentanza della quale sono saliti sul palco il ministro dello Sport e delle Politiche Giovanili, Ivan Peshev, e il ministro del Turismo, Miroslav Borshosh, oltre al premier Rosen Zhelyazkov. “Questo evento e’ un simbolo dell’amicizia tra Bulgaria e Italia – ha detto Zhelyazkov – E’ un’occasione imperdibile per il nostro paese per mostrare la sua storia, le sue tradizioni e il suo valore. Offriremo tutto il necessario per la partenza di questa edizione”. Grande spazio anche al percorso dell Giro Women, che comincera’ il 31 maggio da Cesenatico, immediatamente dopo la fine di quello maschile, per terminare il 7 giugno a Saluzzo, dopo 1.153,7 km e 12.500 metri di dislivello. Sono due gli arrivi in salita in programma: la quarta tappa Belluno-Nevegal (cronoscalata) e l’ottava Rivoli-Sestriere che, oltre all’ascesa finale, vedra’ le atlete scalare per la prima volta nella storia della corsa il Colle delle Finestre, Cima Alfonsina Strada di questa edizione.

“L’ho sempre considerato patrimonio nazionale – ha detto a margine dell’evento il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi -. Si rinnova una tradizione piena di sentimento popolare e di promozione del territorio. Oggi e’ molto importante celebrare il presente e il futuro di una gara che si apre ai paesi internazionali, lo scorso anno l’Albania e quest’anno la Bulgaria. Ci permette di sostanziare rapporti di collaborazione con altri Paesi ben al di la’ della dimensione sportiva”. In sala e’ stato mostrato anche un videomessaggio del vicepremier Antonio Tajani. “La partenza del Giro d’Italia in Bulgaria fotografa il valore straordinario dello sport – le sue parole – motore di dialogo e collaborazione in una Regione, l’Europa Centrale e i Balcani, priorita’ assoluta del Governo”. In apertura, un doveroso omaggio a Nicola Pietrangeli, scomparso all’eta’ di 92 anni, che ha visto l’intera sala dedicare un applauso a una delle leggende del tennis italiano. Di Pietrangeli ha parlato anche il presidente del Coni, Luciano Buonfiglio, intervenuto nel corso della presentazione. “Ho avuto il piacere di conoscerlo da vicino – il suo ricordo -. Ho pranzato qualche volta con lui, e c’era da far tesoro di ogni sua parola, nella saggezza e al tempo stesso nell’ironia, nel rimanere umili e al tempo stesso ambiziosi. Ha vissuto per essere un esempio per gli altri”.

“Quattro anni fa abbiamo riportato il Giro d’Italia a Roma e ogni edizione è sempre un’emozione. Abbiamo vinto una scommessa quando nessuno ci credeva. Abbiamo dimostrato di essere affidabili ed efficienti, ora vogliamo che il Grande Arrivo nella Capitale sia una tradizione”. Lo ha dichiarato Alessandro Onorato, assessore ai Grandi eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale. “È una festa popolare che coinvolge tutta la città, dal centro storico a Ostia, anche grazie a iniziative come la pedalata rosa gratuita con tante famiglie e bambini – spiega Onorato – Un grande evento che veicola un’immagine positiva di Roma, dà una grande visibilità all’estero con milioni di telespettatori in tutto il mondo, lascia legacy concrete come i murales alle stazioni della metropolitana e soprattutto genera ingenti ricadute economiche: secondo le stime della banca Ifis, nel 2025 l’indotto su tutto il territorio italiano è stato di 2,1 miliardi di euro”.

 

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