Azione ‘a caccia’ al Senato, controffensiva a Italia Viva

Se Renzi ha i numeri per andare in autonomia a Palazzo Madama, Calenda non ha senatori sufficienti per formare un nuovo gruppo

I gruppi unitari di Azione e Italia Viva sono appesi a un filo. Una rottura che potrebbe essere sancita già sabato quando la capogruppo renziana, Raffaella Paita, ha convocato i senatori di Azione e IV per un chiarimento. Ma se Matteo Renzi ha i numeri per andare in autonomia a Palazzo Madama (6 senatori con l’arrivo di Enrico Borghi dal Pd), Azione è ferma a quota 4 senatori, non sufficienti per formare un nuovo gruppo.

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La destinazione per Calenda e i suoi sarebbe il Misto con Verdi e Sinistra. Una scenario che Azione vorrebbe evitare e per questo, riferiscono fonti parlamentari in Senato, sarebbe in atto una ‘controffensiva’ per cercare di irrobustire i numeri a palazzo Madama. Nel ‘mirino’ ci sarebbe la senatrice Dafne Musolino, eletta con Sud chiama Nord di Cateno De Luca, che starebbe ricevendo le attenzioni del partito di Calenda nelle ultime ore. Azione, tuttavia, “smentisce le ricostruzioni giornalistiche apparse su alcune agenzie di stampa a proposito dell’eventuale ingresso in Azione della senatrice Dafne Musolino perché destituite di ogni fondamento”, si legge in una nota.

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