A Bakhmut e nell’est dell’Ucraina si decide l’esito della guerra e il destino di Kiev. E’ la ‘previsione’ che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky affida al consueto messaggio serale su Telegram. “Dobbiamo distruggere il potere militare del nemico e lo distruggeremo. A Belogorivka, Maryinka, Avdiivka, Bakhmut, Vuhledar e Kamianka si sta decidendo quale sarà il nostro futuro. Qui si combatte per il nostro futuro”, dice. “Ringrazio tutti coloro che attualmente stanno combattendo. Grazie a tutti coloro che difendono le loro posizioni e combattono per l’Ucraina e i loro fratelli”, ha aggiunto.
Secondo quanto riferito dal comandante delle forze di terra di Kiev Oleksandr Syrskyi, le milizie di Wagner non smettono di tentare di sfondare le difese e di avanzare verso il centro della città, ma stanno subendo pesanti perdite. “La situazione intorno a Bakhmut rimane difficile. Le unità d’assalto di Wagner stanno avanzando da più direzioni, cercando di sfondare le difese delle nostre truppe e avanzare verso le zone centrali della città”, ha dichiarato Syrskyi, aggiungendo che “nel corso di feroci battaglie, i soldati ucraini infliggono perdite significative agli occupanti“.
A Mosca, poi, ci sarebbe un problema di rapporti ed equilibri nella gestione delle risorse militari. L’Institute for the Study of War ha riferito che il Ministero della Difesa russo starebbe “deliberatamente utilizzando il gruppo Wagner a Bakhmut come capro espiatorio per la presa della città”. Secondo il think tank con sede a Washington, la decisione di Mosca di impiegare i mercenari nella costosa, in termini di vite umane, conquista della città, dipenderebbe da una sorta di resa dei conti fra il ministro della Difesa russo Sergey Shoigu e il capo dello stato maggiore russo Valery Gerasimov con il fondatore della milizia Yevgeny Prigozhin.
Secondo il rapporto, la presunta strategia del Cremlino di sacrificare le forze di Wagner nella battaglia per Bakhmut arriva dopo la “implacabile campagna di diffamazione” di Prigozhin contro il Ministero della Difesa russo iniziata nel maggio 2022. La campagna si è concentrata sui fallimenti dell’esercito russo durante la controffensiva ucraina a Kharkiv e Donetsk. Poiché l’ambizione e le critiche di Prigozhin al Ministero della Difesa russo hanno allarmato Putin, è improbabile che Wagner torni al livello di sostegno che aveva ricevuto nella primavera del 2022.