Cgil, Landini chiude il congresso: “Impegnati per cambiare la situazione”

Il leader sindacale ringrazia Mattarella per aver sottolineato di "dare valore al lavoro e superare la precarietà". Meloni? "Parla di unità nazionale e vara autonomia differenziata, la contrasteremo"

Per la chiusura del XIX congresso Maurizio Landini opta per il casual: via il classico vestito grigio, sale sul palco con la felpa rossa della Cgil e parla alla platea, commosso, ed emozionato. “Nessuno si impegna nel sindacato per mestiere ma per cambiare la situazione. Siamo una organizzazione di uomini e donne libere che credono in quello che fanno”, dice riscaldando la platea.

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Poi ringrazia il Presidente “Mattarella che con il suo messaggio riconferma il valore costituzionale del lavoro. Non un saluto formale – sottolinea Landini – ma ha messo i piedi nel piatto sottolineando come fosse necessario dare valore al lavoro e superare la precarietà”.

Quindi l’affondo al governo: “Meloni ricordava che ieri era il giorno dell’unità nazionale. La ringrazio perché è un valore importante. Ma se ne ricordasse, del valore dell’unità non solo il 17 marzo ma anche il 18, il 19, il 20 e il 21… Perché c’è una contraddizione: come si fa a votare il 16 sull’autonomia differenziata e poi il 17 venire qui a parlare di unità nazionale? Non siamo d’accordo e contrasteremo con tutte le strade possibili questo processo”.

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