Dottoressa uccisa a Reggio Calabria, Ordine medici: “Agghiacciante, è quarto caso in regione”

Presidente Omceo: "Collega a fine turno, non sappiamo se omicidio sia collegato alla professione"

“Conosco Francesca Romeo e anche il marito. Quello che è accaduto è allucinante, è un agguato agghiacciante che ci riporta a tempi bui“. Così all’Adnkronos Salute Pasquale Veneziano, presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Raggio Calabria, commenta la morte di Francesca Romeo, dottoressa in servizio presso la guardia medica di Santa Cristina d’Aspromonte (Reggio Calabria) uccisa a colpi d’arma da fuoco mentre si trovava in auto con il marito, rimasto ferito. I due medici erano dei possibili bersagli per il loro lavoro? “Non sappiamo cosa sia successo, se l’agguato sia legato al lavoro, il marito è psichiatra, o ad altro – risponde Veneziano – Ora siamo tutti sconvolti“.

Il quarto medico ucciso in Calabria

La dottoressa Romeo “è il quarto medico ucciso in Regione“, ricorda Veneziano. “Siamo costernati e sconvolti per questo omicidio, per il ferimento del collega. Tutto riporta alla memoria altri assassinii che hanno funestato la nostra sanità. Non conosciamo ancora – ribadisce – il movente di questo atroce delitto, non sappiamo se sia o meno legato alla professione. Se così fosse, ancora una volta, non avremmo saputo proteggere una collega nell’esercizio della sua professione. Qualsiasi intervento sulla sanità calabrese – conclude – è inutile e disperato, se non viene garantita l’incolumità dei medici, la sicurezza sul lavoro”.

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