Israele all’Aja: “Guerra imposta da Hamas, ogni nostra azione è giustificata”

Per il consulente legale del ministero degli Esteri israeliano i firmatari della denuncia "hanno presentato un quadro manipolativo degli eventi ed erroneamente utilizzato il termine 'genocidio'"

“La guerra ci è stata imposta da Hamas. I terroristi di Hamas hanno fatto irruzione in Israele e hanno commesso atti orribili. Gli aggressori hanno mostrato con orgoglio la loro barbarie. Ogni azione intrapresa da Israele è giustificata al fine di mantenere la sicurezza dei civili dopo gli attacchi del 7 ottobre”. Ad affermarlo è Tal Becker, il consulente legale del ministero degli Esteri israeliano all’apertura del secondo giorno di udienze presso la Corte internazionale di Giustizia (Cig), sottolineando che i firmatari della denuncia “hanno presentato un quadro manipolativo degli eventi e hanno erroneamente utilizzato il termine ‘genocidio’, svuotandolo di contenuto”.

Il professor Malcolm Shaw, che far parte del team che rappresenta Israele, ha spiegato: “Non tutte le guerre sono un genocidio, il vero genocidio ha avuto luogo il 7 ottobre: un attacco delle forze armate di Hamas contro civili disarmati. Secondo le convenzioni internazionali, Israele ha il diritto di difendersi”.

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