Monza, Palladino: “Juve mi vuole? Non mi ha chiamato”

Il tecnico lombardo: "La Juve mi cerca? Me ne ricorderei"

“Il presidente ha detto che mi cerca la Juve e spera che resti? Ringrazio il presidente Paolo Berlusconi per le belle parole ma se la Juventus mi avesse chiamato me lo ricorderei”. A parlare, durante la conferenza prima della sfida al Sassuolo è Raffaele Palladino, tecnico del Monza. “Ma non è accaduto. Io vi dico sempre la verità, non ho ricevuto nessuna chiamata. Personalmente sono concentrato sulla partita contro il Sassuolo”.

“Vignato e D’Alessandro hanno giocato poco? E’ un argomento non facile da spiegare perchè la nostra squadra è composta da tanti giocatori molto forti e la competizione è molto alta”, aggiunge. “E’ normale che alla fine di un campionato c’è chi ha giocato di meno e di più. Oltre a Vignato e D’Alessandro ci sono Antov, Carboni, Ranocchia. Citarne solamente due sarebbe riduttivo ma fa parte del gioco. Io metto in campo sempre chi da il 100%. Purtroppo in campo ne devo mettere 11 e le sostituzioni sono 5”.

“Spesso riguardo i nostri gol, ne facciamo tanti belli. Nel calcio negli ultimi metri bisogna avere qualità. Balisticamente scelgo il gol di Caprari contro la Sampdoria, mentre a livello corale quello di Ciurria contro l’Inter. Il Sassuolo è un’ottima squadra. Da gennaio hanno fatto gli stessi nostri punti e sono allenati molto bene da un grande allenatore come Dionisi. All’andata ci hanno messo in difficoltà, è vero, ma sappiamo come limitare le loro grandi individualità”, conclude il mister.

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