Una nave sarebbe stata sequestrata dalle milizie Houthi dello Yemen mentre solcava le acque del Mar Rosso. Lo riporta al-Arabiya, precisando che a bordo ci sarebbero 22 persone. Le forze di difesa israeliane hanno precisato che “non si tratta di una nave israeliana” come inizialmente riportato da al-Arabiya. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu punta il dito contro l’Iran.
La nave sequestrata dagli Houthi yemeniti nel Mar Rosso stava navigando tra la Turchia e l’India “con un equipaggio civile internazionale”, hanno dichiarato le forze di difesa israeliane, parlando di “un evento molto grave a livello globale”, ma precisando che non vi erano cittadini israeliani a bordo.
Da ieri mattina, riporta Haaretz, la nave non trasmette la sua posizione. L’ultima traccia del mercantile – che trasporta veicoli dalla Turchia verso l’India – è nelle acque vicino Gedda, in Arabia Saudita.
Stamane il portavoce degli Houthi, Yahya Sarea, aveva annunciato su Telegram che il gruppo avrebbe preso di mira tutte le navi di proprietà o operate da società israeliane o che battono bandiera dello Stato ebraico. Sarea aveva invitato tutti i Paesi a richiamare i loro concittadini in servizio sulle navi indicate.
Netanyahu: “Atto di terrorismo iraniano”
“Condanniamo fermamente l’attacco iraniano contro una nave internazionale”. Così l’ufficio del premier israeliano Benjamin Netanyahu ha commentato la notizia del sequestro della nave nel Mar Rosso ad opera degli Houthi.
“La nave, di proprietà di una società britannica e gestita da una società giapponese”, è stata dirottata per un ‘capriccio iraniano’ dalla milizia Houthi nello Yemen. “A bordo della nave ci sono 25 membri dell’equipaggio di diverse nazionalità, tra cui: ucraini, bulgari, filippini e messicani”.
“Questo è un altro atto di terrorismo iraniano che dimostra il balzo in avanti nell’aggressione iraniana contro i cittadini del mondo libero e crea implicazioni internazionali per quanto riguarda la sicurezza delle rotte marittime globali”.