Razzi Hezbollah contro Israele, “risposta iniziale” a morte numero due Hamas

Oltre 60 razzi sparati "contro la base di Meron". A Gaza 22.722 morti dal 7 ottobre

Sono stati oltre 60 i razzi lanciati da Hezbollah contro il nord di Israele, che, nel rivendicare l’azione, l’ha definita la “risposta iniziale” all’uccisione nei giorni scorsi del numero 2 di Hamas, Saleh al Arouri, in un raid a Beirut attribuito allo Stato ebraico. “Alle 8.15 abbiamo sparato 62 razzi contro la base israeliana di Meron”, ha detto Hezbollah in una nota, all’indomani dell’avvertimento lanciato dal suo leader, Hassan Nasrallah, secondo cui l’assassinio di al Arouri “non resterà senza risposta”. Il Partito di Dio sostiene anche che l’attacco abbia provocato anche feriti e definisce la base colpita “l’unico centro di intelligence, vigilanza e controllo aereo nel nord dell’entità usurpatrice”.

A Gaza 22.722 morti

E’ salito intanto a 22.722 il numero delle persone che hanno perso la vita e a 58.166 quello di chi è rimasto ferito nella Striscia di Gaza da quando è iniziata la rappresaglia israeliana per l’attacco subito il 7 ottobre scorso da Hamas. Lo rende noto il ministero della Sanità gestito da Hamas, affermando che 122 palestinesi sono stati uccisi nelle ultime 24 ore mentre 256 sono rimasti feriti.

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