Sinner-Djokovic, oggi finale delle Atp Finals: Jannik contro re Nole

L'azzurro sfida il serbo, battuto pochi giorni fa nella fase a gironi

Jannik Sinner contro Novak Djokovic oggi in finale alle Atp Finals 2023 di Torino. L’azzurro, numero 4 del ranking, sfida il serbo, numero 1 del mondo per la corona di ‘re dei maestri’ del tennis. Sinner, 22 anni, alle 18 – in diretta tv su Raidue e Sky Sport – va a caccia della consacrazione alla fine di un’annata che gli ha già regalato 4 titoli e un posto tra i grandi. Djokovic, 36 anni, punta a scrivere un’altra pagina di una storia ineguagliabile.

Sinner approda in finale dopo la vittoria contro il russo Daniil Medvedev, numero 3 del mondo, piegato dopo 2h30′ di battaglia con lo score di 6-3, 6-7 (4-7), 6-1. Djokovic, invece, ha asfaltato Carlos Alcaraz: lo spagnolo, numero 2 del mondo, è stato demolito in 90 minuti con il punteggio di 6-3, 6-2. Il fenomeno di Belgrado ha dimostrato una volta ancora perché ha conquistato 97 titoli, 24 Slam e 6 edizioni delle Atp Finals.

Questi numeri, da soli, spiegano quale impresa è chiamato a compiere Sinner per la seconda volta in pochi giorni. L’altoatesino ha rotto il tabù pochi giorni fa sconfiggendo il serbo in 3 set nel match valido per la fase a gironi. Ora, bisogna concedere il bis e battere ancora quello che, almeno secondo il palmares, è il miglior giocatore della storia.

Cosa deve fare Sinner per vincere?

Nella sfida vinta martedì, Sinner ha avuto un rendimento eccellente al servizio e ha limitato l’efficacia della risposta dell’avversario. In semifinale contro Medvedev, l’azzurro ha servito ‘maluccio’ soprattutto nel secondo set prima di alzare il livello nella terza frazione: contro Djokovic, non sono ammessi cali perché ogni passaggio a vuoto rischia di diventare fatale.

Lo spettacolo offerto da Nole contro Alcaraz è stato un ‘clinic’: il numero 1 del mondo ha tenuto il ritmo nei primi 6 game, poi alla prima chance ha cambiato marcia chiudendo il primo set. Nel secondo parziale, Djokovic ha capitalizzato nel momento chiave e ha superato l’unica vera fase pericolosa – con 2 palle break annullate – prima di scollinare verso il traguardo.

“Sto giocando a un livello molto alto, il fisico tiene molto bene però nella mia testa so che posso migliorare tanto, anche tennisticamente posso migliorare, a rete, al servizio, sullo slice.. Sono consapevole di quello che devo migliorare”, dice Sinner, consapevole di affrontare “un match difficile: sono contento di poter giocare ancora qui su questo campo, l’atmosfera è ottima”.

Per Djokovic, si prospetta un’altra ‘giornata in ufficio’: “È bello finire la partita in due set, ho cercato di essere subito aggressivo, la partita è cambiata quando ho messo a segno il break: a quel punto mi sono sentito più libero, è stata più o meno una partita perfetta”, dice dopo la lezione a Alcaraz.

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