Trentino, autopsia conferma: runner ucciso dall’orso

Il 26enne ritrovato morto nei boschi al momento dell'attacco dell'animale era ancora vivo. Abbattuti 4 orsi

E’ stato aggredito da un orso quando era ancora vivo. E’ quanto è emerso dall’esame autoptico sul runner di 26 anni trovato morto nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi nei boschi di Caldes, nella zona della Val di Sole, in Trentino. Il giovane quindi sarebbe stato ucciso dal plantigrado.

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“Il progetto Life Ursus ha fallito. Subito abbattuti i 4 orsi pericolosi e poi riduzione massiccia del numero degli esemplari. Queste le decisioni della Giunta provinciale annunciate dal Presidente Maurizio Fugatti in conferenza stampa”, scrive su Facebook Roberto Failoni, Assessore all’Artigianato, Commercio, Promozione, Sport e Turismo della Provincia Autonoma di Trento.

COSA E’ SUCCESSO – Il giovane è stato trovato morto in un’area montana tra Caldes e Cavizzana a circa 1.500 metri di altezza. Era uscito nel pomeriggio per andare a correre, come faceva spesso, ma non era rientrato a casa. Quando i familiari hanno dato l’allarme sono subito scattate le ricerche a cui hanno partecipato circa 150 persone tra soccorso alpino, vigili del fuoco, carabinieri. A individuare il corpo sono stati i cani molecolari.

”Lui era un ragazzo gioviale e sempre disponibile – aveva detto all’Adnkronos il sindaco di Caldes Antonio Maini subito dopo il ritrovamento – . E’ una tragedia che colpisce la famiglia ma anche la comunità. Siamo piccole comunità, paesini di montagna, con 400 abitanti, dove ci si conosce tutti”.

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