(ANSA) – ROMA, 19 LUG – “Trent’anni fa a via D’Amelio
l’Italia perdeva uno dei suoi servitori più fedeli, simbolo
d’integrità morale, coraggio e impegno civile. Il giudice Paolo
Borsellino ha rivoluzionato la lotta alla mafia, ne ha decifrato
le trame più oscure e ci ha indicato la via per sconfiggerla: un
“movimento culturale” che coinvolga l’intero Paese, a partire da
scuole e famiglie. Oggi il suo monito sulle ingerenze della
mafia nell’economia legale è più attuale che mai: la crisi ha
messo a dura prova le imprese e lo Stato non deve permettere che
chi è in difficoltà finisca nelle mani dei clan. Ai familiari
di Paolo Borsellino e degli agenti della sua scorta rinnovo la
mia vicinanza: finché la verità su quel tragico 19 luglio non
sarà accertata, la memoria dei loro cari non potrà dirsi
onorata”.
Lo ha dichiarato il Presidente del Senato Elisabetta
Casellati nell’anniversario della Strage di via D’Amelio, in cui
morirono il giudice Borsellino e gli agenti Agostino Catalano,
Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi e Claudio
Traina. (ANSA).
Borsellino: Casellati, finchè manca verità memoria non è onorata
Monito giudice oggi più attuale che mai
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