Foglietta, ‘Alfredino’, per guardare oltre tragedia

Anteprima miniserie Sky per 40 anni Centro Alfredo Rampi

(ANSA) – ROMA, 13 GIU – Ripercorrere la vicenda del 1981 a Vermicino, in un racconto di fiction: un compito non facile che un regista attento e sensibile come Marco Pontecorvo ha accettato “perché ho sentito che forse dopo 40 anni ci fosse il bisogno di riaffrontare quella storia. E’ una ferita aperta per tutti. Ho pensato fosse molto interessante cercare di ripercorrere i fatti con questa distanza, anche dando uno sguardo su quell’Italia, su com’eravamo”. Lo spiega all’ANSA il cineasta, all’Auditorium Conciliazione, dove nell’ambito delle celebrazioni per i 40 anni del Centro Alfredo Rampi, c’è stata l’anteprima del primo episodio di Alfredino – Una storia italiana, la miniserie Sky Original prodotta da Marco Belardi per Lotus Production, che debutterà in due appuntamenti il 21 e 28 giugno su Sky Cinema e in streaming su Now. Tra gli interpreti Anna Foglietta nel ruolo di Franca Rampi, madre di Alfredino, Francesco Acquaroli, Vinicio Marchioni, Luca Angeletti e Massimo Dapporto nei panni di Sandro Pertini.
    La serie “cerca di raccontare anche il risvolto positivo che c’è stato alla fine di quella tragica storia – aggiunge Anna Foglietta -. Da quella scomparsa, di un bambino meraviglioso com’era Alfredo, si sono gettate le basi per la costruzione del Centro Alfredo Rampi (che promuovere la prevenzione dal rischio ambientale e un miglioramento del soccorso nelle emergenze, ndr) e della Protezione civile”. Dopo tanti no ad altri produttori “abbiamo accettato la richiesta di Lotus e Sky di realizzare la fiction, perché per la prima volta ci è stata posta nella maniera giusta, con un approccio così chiaro e etico, cioè voler raccontare anche ciò che è successo dopo il fatto tragico” spiega Daniele Biondo, del direttivo del Centro Alfredo Rampi, nato per volontà di Franca Rampi. “In quegli anni i sismi e fatti come quello di Alfredino ci hanno fatto comprendere la necessità di una struttura di intervento nelle emergenze – – dice Fabrizio Curcio, capo del Dipartimento della Protezione Civile -. Ci sono stati interpreti di quel bisogno come il presidente Pertini e una mamma coraggiosa come Franca Rampi che ha trovato la forza di dare una spinta al Paese”. (ANSA).
   

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