(ANSA) – ROMA, 11 NOV – Mario Bizzarri – Quello che vedo
quello che amo è la mostra dedicata a Mario Bizzarri, artista
contemporaneo che ci ha lasciati un anno fa. Mario raccoglieva
dalla strada o lungo le coste della sua amata Grecia frammenti,
memorie, sassi, spugne, legni, li riportava su mappe pittoriche,
geografie dei propri ricordi, amava Chatwin, Pascali, Novelli,
Kounellis e l’arte povera.
Negli anni Settanta aveva sperimentato forme e formati diversi,
grafica, pittura e teatro sotto la guida di Achille Perilli e
del suo Gruppo Altro. Le ultime opere saranno esposte
all’interno del suo studio d’arte, opere che hanno il tocco vivo
e schivo della poesia: “Non voglio dimenticare i miei ricordi,
allora creo delle mappe mentali, dei punti che uniti diventano
costellazioni del mio angolo di cielo, come un giardino di
ricordi…”
Le ultime opere, alcune qui esposte, le realizzò durante
l’Atelier d’Artista al Museo Macro di Roma nel 2019. “Mario
coltivava in silenzio il suo giardino, il suo pezzetto di cielo,
lasciando evanescenti mappe mentali spesso di difficile lettura.
Uno dei due lavori che realizzò al Macro Asilo fu una grande
carta con “disegnato” un paesaggio di macchie d’unto, un
arcipelago di isole trasudato dai colori a olio bianco…” scrive
in merito Giorgio De Finis.
La mostra è al Vicolo Casal Galvani, 9, a Roma dal 12 al 14
novembre dalle h. 18.00 alle 20.00 . (ANSA).
Mario Bizzarri, Quello che vedo, quello che amo in mostra
Ad un anno dalla scomparsa dell'artista

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