Mourinho, i cinque in tribuna? per me è difficile perdonare

'Match in Norvegia rimane nella mia storia. Ma non è finita'

(ANSA) – ROMA, 24 OTT – “Perché ho lasciato in tribuna cinque dei calciatori scesi in campo giovedì in Conference League? Mi mettete in una situazione difficile, perché sono cose e messaggi di spogliatoio. E questo, l’avere questa panchina piena di ragazzini, era un messaggio importante. Quella partita in Norvegia rimane nella mia storia e per me è difficile perdonare”. Così José Mourinho, dai microfoni di Dazn, risponde a chi gli chiede il motivo della sua decisione di non convocare per Roma-Napoli i vari Reynolds, Kumbulla, Borja Mayoral, Villar e Diawara. Ma, almeno, ‘Mou’ punta a recuperarli? “Certamente – risponde -. Non sono giocatori che hanno una croce davanti alla faccia ed è finita, assolutamente no”. (ANSA).
   

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