(ANSA) – ROMA, 16 GIU – A Roma, in via Salaria, nei pressi
dell’ingresso dell’ambasciata d’Egitto, è stato affisso un nuovo
poster della street artist Laika. L’opera, intitolata “Don’t
visit Egypt”, è una rivisitazione di un vecchio poster egiziano
che promuove il turismo: sullo sfondo si scorge l’ombra di un
militare che picchia una persona. In alto, viene riportata la
scritta “45 days special offer”, un chiaro riferimento al caso
di Patrick Zaki, imprigionato nelle carceri egiziane da febbraio
2020 e ancora in attesa di processo, che gli viene rinviato ogni
45 giorni, di fatto condannandolo ad una pena mai comminata da
nessun giudice.
“Oggi Patrick compie 30 anni. L’ultimo anno e mezzo lo ha
passato da detenuto, scontando una pena inumana, in un’agonia
scadenzata dalle udienze che ogni 45 giorni posticipano l’inizio
del processo. Ricordiamo che Zaki è accusato di minaccia alla
sicurezza nazionale, incitamento alle proteste illegali,
sovversione, diffusione di false notizie e propaganda per il
terrorismo. Tutto questo solo per aver scritto alcuni post su
Facebook – ha dichiarato Laika -. È inaccettabile che venga
tollerata una tale situazione, che l’Italia, dopo l’omicidio di
Giulio Regeni, con tutto ciò che sta succedendo a Patrick e
sapendo delle continue violazioni dei diritti umani che
avvengono in Egitto, continui ad avere relazioni politiche ed
economiche con questo Stato. Il mio invito provocatorio è dunque
(se dovessero allentare le restrizioni) di non andare in vacanza
in Egitto, per non essere, almeno noi, semplici cittadini,
complici di quel regime”. (ANSA).
Street artist Laika torna per Zaki, “Don’t visit Egypt”
A Roma nei pressi dell'ambasciata rivisitazione vecchio poster

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