(ANSA) – ANCONA, 26 OTT – “Dagli eventi sismici di cinque
anni fa dobbiamo trarre alcuni insegnamenti, ad esempio come
programmare le attività di pianificazione. La cosiddetta
prevenzione non strutturale, ma anche la prevenzione
strutturale, perché i terremoti ci saranno sempre. Le buone
pratiche ci salvano la vita, lo abbiamo visto anche con la
pandemia”. È quanto ha detto all’ANSA il capo Dipartimento della
Protezione civile, Fabrizio Curcio, stamani a Camerino, a
margine dell’evento organizzato dalle Anci delle quattro regioni
colpite dai terremoti del 2016. Curcio ha evidenziato
l’importanza di cogliere “le opportunità date dallo Stato, come
ad esempio con i vari bonus per il miglioramento non solo
estetico degli edifici ma anche e soprattutto strutturale”.
Parlando del quinto anniversario dalla scossa del 26 ottobre
2016, il capo Dipartimento Prociv ha sottolineato come “questo
sia il migliore sul fronte della ricostruzione, anche se – ha
aggiunto – i tempi iniziali possono avere degli accorciamenti e
si sta ragionando su come rendere le ricostruzioni più stabili
nella tempistica”.
Curcio non ha dimenticato neanche di evidenziare come i
territori del Centro Italia siano stati chiamati ad affrontare,
con l’arrivo della pandemia, “un’emergenza nell’emergenza”. In
tema Covid, con l’arrivo dell’inverno, il capo Dipartimento ha
raccomandato di “seguire le indicazioni che ci arrivano dal
comitato scientifico, dal governo, dalla struttura commissariale
e dagli enti territoriali”. (ANSA).
Terremoto: Curcio, da 2016 trarre lezione di pianificazione
P. Civile, "cogliere opportunità bonus per migliorare edifici"

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