I Grandi Maestri 100 anni di fotografia Leica in mostra a Roma

Gli scatti dei migliori fotografi realizzati con la compatta tedesca dal 16 novembre al 18 febbraio al Vittoriano

“La Leica, con la sua capacità di agire e di farlo velocemente, è per me ciò che la penna è per lo scrittore. Questa macchina fotografica mi permette di raccontare storie”, a dirlo è Gianni Berengo Gardin, uno dei Grandi Maestri in mostra al Vittoriano per i 100 anni di fotografia della Leica, la fotocamera compatta ideata da Oskar Barnack nel 1914.

La storia della fotografia è legata alla compatta ideata in Germania più di 100 anni fa, un apparecchio che rivoluzionò il modo di scattare foto e ha segnato indissolubilmente il 900. Alcuni degli scatti più noti sono raccolti in questa campagna pubblicitaria che racconta i 100 anni della compatta di Wetzlar.

Al Vittoriano sono in mostra, dal 16 novembre al 18 febbraio, più di 350 stampe d’epoca originali di fotografi oltre che una serie di documenti storici dall’archivio Leica, filmati sui fotografi, locandine vintage, riviste storiche e libri portano il visitatore in un mondo in cui la rivoluzione è dietro l’obiettivo.

Grazie alla mostra scopriamo come alcune fra le foto più importanti della storia, il soldato anarchico di Frank Capra o il bacio per celebrare la fine della seconda guerra Mondiale solo per fare due esempi, siano state scattate grazie a una Leica. Grazie all’invenzione di Barnack, i fotografi hanno avuto accesso a una macchina compatta in 35 mm, in grado di seguirli sempre.

Duttile e flessibile, la Leica ha seguito i fotografi ovunque: dai fronti di guerra, a ritratti intimi o scatti rubati dai migliori fotografi di strada del mondo. La macchina fotografica, oggi diventata oggetto di culto, dalla quale non si separava mai Henri Cartier-Bresson che affermò: “Finché farò questo lavoro, questa sarà la mia macchina fotografica”.

I Grandi Maestri 100 anni di fotografia Leica ha alcuni scatti storici e bellissimi: Henri Cartier-Bresson, Robert Capa, Sebastião Salgado, Elliott Erwitt e Gianni Berengo Gardin rigorosamente in bianco e nero fino al colore di William Eggleston, Fred Herzog sono solo alcuni fra i fotografi in mostra.

La mostra è divisa in 16 sezioni, si parte dalla prima Leica, nel 1914, all’ultima macchina realizzata ben 100 anni dopo. La macchina fotografica che fu usata in moltissimi reportage, fra cui quello che Erich Solomon realizzò: il primo fotogriornalista di guerra.

Le sezioni portano il visitatore in un viaggio cronologico alla ricerca della bellezza, per avere uno sguardo privilegiato sul mondo e sul nostro Paese. Fra i fotografi italiani in mostra, il decano Gianni Berengo Gardin, Piergiorgio Branzi, Paolo Pellegrin, Valerio Bispuri e Lorenzo Castore.

Le sedici sezioni della mostra I Grandi Maestri 100 anni di fotografia Leica: si parte da Oskar Barnack fotografo, la Nuova visione fornita da Leica, 1925-1935, dieci anni di fotogiornalismo, Fotografia e propaganda; fotografia umanista; gli anni di macerie; la fotografia soggettiva; un’altra sezione dedicata al fotogiornalismo dal 1945 al 1970; una serie di scatti d’autore, la Leica e la moda, la Leica in Giappone, in Spagna e in Portogallo e la fotografia d’autore dagli anni 70 a oggi.

Un viaggio alla riscoperta della bellezza scattata con una macchina fotografica super compatta. I Grandi Maestri 100 anni di fotografia Leica è stata organizzata dal Gruppo Arthemisia, Contrasto ed è stata curata da Hans Michael Koetzle.

Il curatore ha sottolineato la rivoluzione Leica: “La Leica ha cambiato radicalmente il modo in cui guardiamo il mondo, o meglio la percezione fotografica che abbiamo di esso. Anche ciò che oggi collochiamo nell’ambito dell’avanguardia fotografica va ricondotto all’introduzione del piccolo formato. Non si tratta solo della nascita di un nuovo tipo di apparecchio: il sistema fotografico della Leica – di piccole dimensioni, discreto, ponderato e con varie possibilità d’integrazione – ha rivoluzionato la pratica della fotografia e segnato la nascita di un nuovo universo fotografico”.

Come ha detto il fotografo americano, Leo Rubinfein: “Dopo la Leica, niente è stato più come prima”. La piccola macchina fotografica tedesca ha promosso il fotogiornalismo, ha lanciato la fotografia di strada e ha stimolato la creatività dei fotografi che la utilizzavano.

La Leica, anche se ha da poco compiuto 100 anni, ha un futuro roseo davanti a sé. Scoprite il suo passato nella bellissima I Grandi Maestri 100 anni di fotografia Leica.

I Grandi Maestri 100 anni di fotografia Leica arriva per la prima volta in Italia a Roma.
16 novembre 2017 – 18 febbraio 2018
Complesso del Vittoriano – Ala Brasini Roma
Via di San Pietro in Carcere
lunedì – giovedì 9:30 – 19:30 venerdì – sabato 9:30 – 22:00
Domenica 9:30 – 20:30

Biglietti
Intero 12 € Ridotto 10 €

 

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