Due donne abbracciate e piangenti vestite coi colori delle bandiere ucraina e russa. È la nuova opera della street artist Laika apparsa la scorsa notte in piazzale Ostiense, accanto alla metro, a Roma.
“È un 8 marzo drammatico. La guerra che sta imperversando – afferma Laika – colpisce in modo particolare donne e bambini, le vittime civili si contano a decine di migliaia, dopo anni di conflitto iniziato nel 2014 e che vive in queste settimane un’escalation devastante. Le donne ucraine e quelle russe sono unite dalle atrocità che stanno subendo. Chi ha perso la casa, chi un marito, un figlio, chi la propria stessa vita in una guerra tra popoli fratelli che, tutto ad un tratto, si trovano nemici per gli interessi economici e politici di chi li governa. E poi ci arrivano le immagini dei negoziati di pace in cui non è presente nemmeno una donna. Oggi voglio celebrare tutte le donne russe e ucraine perché – conclude – nessuna di loro avrebbe voluto questa guerra”.
