“I diritti delle donne, l’uguaglianza di genere, l’autodeterminazione, la parità salariale non sono ancora una realtà per tutte, anzi, si assiste a un costante attacco ai diritti già acquisiti. Il nostro Paese è ancora ai primi posti nel mondo per gender pay gap e per incidenza del lavoro povero e precario e il lavoro di cura, mai riconosciuto come responsabilità sociale, viene sempre e ancora scaricato sulle donne”. È quanto dichiara Gianna Fracassi, segretaria generale della Flc Cgil, annunciando lo sciopero, in tutti i settori della conoscenza, per la giornata dell’8 marzo.
“Vediamo rinsaldarsi un modello patriarcale, profondo, radicato, pervasivo – continua la dirigente sindacale – basta guardare quanta violenza, fisica, psicologica e economica nei confronti delle donne ancora c’è nel Paese. Lo vediamo soprattutto noi, lavoratrici e lavoratori della conoscenza, nelle scuole, nella formazione professionale, nelle accademie, negli atenei e negli enti di ricerca, quanto la cultura della disparità e del pregiudizio sia profondamente radicata e difficile da scalfire”.