“Lo spazio è nelle nostre vite. Per questo si parla sempre più di space economy come grande opportunità di avanzamento della nostra economia”. Così il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Lorenzo Fioramonti al Miur per la presentazione della prima edizione del “New Space Economy European Expoforum- NSE”, che si svolgerà alla Fiera di Roma dal 10 al 12 dicembre 2019.
“L’Italia – ha detto ancora il ministro – ha una grande tradizione in ambito spaziale, abbiamo centri di eccellenza come il Cira dove vengono a testare tecnologie da tutto il mondo, industrie grandi e piccole. Abbiamo tutte le condizioni per essere davvero grandi player nella space economy, abbiamo non solo ricercatori e innovatori ma aziende”.
L’Expo-Forum Europeo sulla New Space Economy (NSE), organizzato da Fondazione Edoardo Amaldi e Fiera Roma, ha proprio l’obiettivo di coinvolgere tutti gli stakeholder appartenenti a questo nuovo ecosistema: grandi e piccole aziende del settore spaziale, agenzie spaziali, governi, utenti ed investitori internazionali, businness angels e venture capital, PMI innovative da settori non spaziali, start-up e incubatori, centri di ricerca e università.
L’obiettivo è quello di raggiungere anche gli attori che rappresentano nuove tecnologie e processi (ad es. AI, robotica, I4.0, Lean management, design ecc.), i servizi basati sui dati (ad esempio agricoltura di precisione, assicurazioni, ecc.) e gli attori di settori tradizionali (ad es. -food, medicine, meccanica, ecc.) che esprimono un potenziale nella contesto della NSE. Che lo spazio sia volano di sviluppo economico lo confermano anche i dati forniti dal presidente dell’Agenzia spaziale italiana Giorgio Saccoccia. Nel 2018 la space economy inh Italia si è attestata su 190 milioni di euro che hanno generato 5 miliardi di euro, dunque un ritorno molto elevato.