Spazzolino, dentifricio, asciugamano, calzature per la doccia, doccia-shampoo, biancheria intima, t-shirt e felpa o pile, piu’ deodorante e sapone per le mani. Roma Capitale avvia la distribuzione di 600 kit di sostegno per persone detenute indigenti, kit contenenti beni di prima necessita’. L’iniziativa “aggiunge un’azione in piu’ – riferisce un comunicato stampa – all’interno dell’impegno messo in campo dall’Amministrazione per la popolazione detenuta, loro familiari e persone sottoposte a lavori di pubblica utilita’, attraverso un servizio dedicato affidato con bando”.
La distribuzione avverra’ all’interno degli istituti presenti sul territorio cittadino, attraverso gli operatori del Servizio di Segretariato Sociale afferenti al Dipartimento Politiche Sociali di Roma Capitale, che consegneranno i kit alle persone beneficiarie individuate di volta in volta in collaborazione con le Aree Educative e Trattamentali.
“L’impegno per sostenere le persone in condizioni di fragilita’ e’ massimo. Con questa iniziativa andiamo a rafforzare il supporto a persone che si trovano senza un appoggio, garantendo vicinanza e beni di prima necessita’”, dichiara il sindaco Virginia Raggi. “Essere presenti e vicini a persone prive di una rete di sostegno e in condizioni di fragilita’ e’ una priorita’ assoluta che portiamo avanti come Amministrazione. Con iniziative come questa garantiamo un sostegno pratico attraverso la dotazione di beni di prima necessita’ e al contempo diamo un importante segnale di vicinanza alla persona. Noi ci siamo e con questo spirito abbiamo voluto investire con forza in progetti di aiuto, accompagnamento e reinserimento sociale e lavorativo per chi ha bisogno”, dichiara a sua volta l’assessore alla Persona, Scuola e Comunita’ Solidale di Roma Capitale, Veronica Mammi’. “Un altro tassello importante per supportare la tanta umanita’ dolente che entra in carcere e non ha riferimenti sul territorio”, dichiara infine la garante dei diritti delle persone private della liberta’ personale di Roma Capitale, Gabriella Stramaccioni.