Alcuni piloni dei viadotti delle autostrade A24 e A25 “che ho potuto visionare con i miei occhi, sono in condizioni così degradate da risultare allarmanti”. A dirlo è il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Danilo Toninelli, riferendo, all’assemblea dell’Ance, del sopralluogo effettuato nei giorni scorsi lungo queste tratte autostradali. Una situazione però ben chiara alla società che amministra l’autostrada e che invita il governo a stanziare dei fondi per gli interventi, anche, se assicurano da Strada dei Parchi, non vi sono condizioni di pericolo.
“Useremo, e già lo stiamo facendo, strumenti di alta tecnologia per i monitoraggi, quali sensori e droni, avvalendoci anche del sostegno di eccellenze nazionali in questi campi”, ha detto Toninelli.
“A fare le ispezioni saranno tanti giovani ingegneri che, grazie alle assunzioni disposte dal decreto Genova, finalmente torneranno a popolare il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e gli ridaranno quel ruolo che avrebbe dovuto avere anche negli anni passati: vigilante attivo e garanzia di ultima istanza della sicurezza delle nostre infrastrutture. Abbiamo trovato una situazione disastrata e a tratti imbarazzante, ce la stiamo mettendo tutta per rimettere a posto le cose”, ha assicurato Toninelli.
Solo il 10 ottobre, Mauro Fabris, vicepresidente di Strada dei Parchi, la società che gestisce A24 e aveva detto: “Purtroppo, abbiamo dovuto prendere atto che i vertici tecnici del Ministero ancora non ritengono che ci siano le condizioni per firmare i decreti attuativi che autorizzerebbero i lavori di messa in sicurezza dei viadotti, perche’ a loro dire non c’e’ la copertura; un fatto incomprensibile se si considera che il ministro Toninelli ha assunto, pubblicamente, l’impegno dello sblocco dei fondi”.
In realtà servirebbero almeno tre miliardi per mettere in sicurezza l’autostrada dal punto di vista sismico, ma nessun governo finora è intervenuto.