Afghanistan: Atterrato a Fiumicino l’aereo con 85 afghani

Sottoposti a controlli sanitari. Militari italiani, 'scalo Kabul più tranquillo'

Afghanistan. atterrato aereo militare Daniele Leone/Ag.Toiati

L’aereo dell’Aeronautica Militare con 85 collaboratori afghani a bordo proveniente dal Kuwait – dopo il trasferimento da Kabul – e’ atterrato a Fiumicino intorno alle 16.20.

Arrivati nello scalo i passeggeri saranno sottoposti a controlli sanitari. Secondo quanto si e’ appreso, gli afghani giunti oggi in Italia saranno in parte trasferiti in una struttura dell’Esercito situata a Roccaraso (Abruzzo); mentre una parte di loro entrera’ a far parte di un programma di accoglienza e integrazione da parte del ministero dell’Interno.

“Al momento la situazione nell’aeroporto di Kabul e’ molto piu’ tranquilla. Noi abbiamo una proficua collaborazione con le Forze degli Stati Uniti, della Gran Bretagna ma anche con quelle turche. Vi e’ una buona condizione di sicurezza all’interno dell’aeroporto. All’esterno la situazione e’ relativamente tranquilla anche se e’ caratterizzata da resse che si registrano all’ingresso dello scalo ma che vengono comunque controllate dai militari statunitensi, britannici e turchi”. Lo ha detto all’aeroporto di Fiumicino il colonnello Diego Giarrizzo, Direttore Joint operation center del Comando operativo di vertice e interforze (Covi).

“L’impegno della Difesa e di tutte le Forze armate – ha sottolineato il colonnello – e’ massimo per portare il maggior numero di cittadini afghani possibile in Italia, tra collaboratori e persone che ne hanno bisogno. Stiamo facendo di tutto. Molto dipende dalle condizioni di sicurezza che vi sono in aeroporto ma posso assicurare che l’impegno e’ massimo e la Difesa italiana sta mettendo in campo tutte le migliori risorse che ha per eseguire in fretta e in sicurezza questa operazione. A Kabul abbiamo una task-force di evacuazione che ha il compito di individuare queste persone che gia’ sono state riconosciute come collaboratori dell’Italia e a seguito di esse con una collaborazione che avviene anche in Italia verranno comunque identificate e imbarcate sugli aerei militari attraverso il ponte aereo che con velivoli C130 fara’ la tratta Kabul-Kuwait e successivamente con un’altra tipologia di aereo arriveranno a Roma”.

” L’operazione – ha continuato – proseguira’ fino quando saremo in grado e le condizioni di sicurezza lo permetteranno continueremo comunque a portare in Italia cittadini afghani. Il numero iniziale che era stato individuato e per il quale avevamo gia’ iniziato il trasferimento nel mese di giugno, era inizialmente stimato in diverse centinaia. Il numero man mano va incrementando perche’ le persone che si trovano in stato di bisogno sono sempre di piu'”.

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