Saranno le immagini delle videocamere di sorveglianza acquisite dalla Digos a fare chiarezza su quanto avvenuto due notti fa a Trastevere, quando quattro giovani sono stati aggrediti. Le vittime hanno raccontato di essere state circondate e picchiate perché indossavano la maglietta del Cinema America ritenuta dagli aggressori “un simbolo antifascista”. Nelle prossime ore sarà inviata ai pm di Roma una prima informativa redatta dai carabinieri. Al momento a piazzale Clodio non è stato formalmente aperto alcun procedimento. Da oltreoceano arriva la condanna dell’aggressione da parte del ministro dell’Interno Matteo Salvini: “Noi combattiamo contro ogni genere di violenza, che siano comunisti, fascisti, allo stadio… Del resto io faccio il ministro che reprime la violenza, anche se hanno provato a darmi la colpa anche di questo episodio. Ma lasciano perdere, meno male che ero in volo così non mi sono innervosito…”. Per fare la denuncia, i ragazzi aspettano che esca dall’ospedale David, il più grave dei feriti che ha 20 anni e che oggi è stato operato al setto nasale: “Non appena mi dimetteranno andrò subito a sporgere denuncia e lo farò indossando la maglietta del Cinema America”, ha twittato con il pugno alzato e le garze sul naso dal suo letto al Fatebenefratelli. David Habib ha dichiarato che gli aggressori “erano di Roma Nord, uno di loro aveva un tatuaggio con 4 numeri romani sul braccio, un altro era rasato”. Intanto il leader del Piccolo America, Valerio Carocci, annuncia che “ci costituiremo parte civile e sosterremo le spese legali”.
Ieri sera lo stesso Carocci aveva dato appuntamento a tutti all’arena di piazza San Cosimato per esprimere solidarietà alle quattro vittime, indossando la maglietta bordeaux del cinema America. Così ha fatto anche Jeremy Irons: “Sono stufo e arcistufo di persone che la prendono troppo dura a destra e a sinistra – ha detto l’attore britannico – sembrano avere così poco cervello messi tutti insieme”, ha commentato l’attore britannico. Il presidente della Regione Lazio e segretario del Pd, che ieri per primo aveva twittato chiedendo che venissero individuati al più presto gli aggressori “squadristi”, oggi rincara la dose, incurante delle parole del ministro Salvini: “Pestaggio fascista a Roma, guerra di camorra a Napoli. C’è qualcuno al Viminale?”. Sull’accaduto parla anche il segretario della Cgil Maurizio Landini: “Un’aggressione fascista che va combattuta e non sottovalutata nel modo più assoluto”, e chiede che le forze politiche prendano le distanze. Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana auspica che le forze dell’ordine “individuino i responsabili del pestaggio. Non può esserci impunità per questi figuri nonostante le solite parole strampalate di Salvini che mette tutto nello stesso calderone, fascisti ed antifascisti”. Sulla stessa linea il presidente della Camera Roberto Fico, “L’antifascismo è un valore fondante della nostra società. Mi auguro venga fatta piena luce sulla terribile aggressione subita dai ragazzi del cinema America, ai quali va la mia solidarietà”