“Per l’ennesima volta abbiamo assistito a un agguato ultrà: sembrava una guerra. Non ne possiamo più”. I residenti del rione Monti raccontano al dorso romano de La Repubblica quanto accaduto mercoledì sera alle 22:00, quando hanno assistito all’aggressione da parte degli ultras della Lazio, un gruppo di 80 persone, ai 70 tifosi spagnoli della Real Sociedad, tifoseria basca, con simpatie di estrema sinistra.
I tifosi spagnoli si trovavano in un locale di via Leonina quando è scattato l’agguato. Alla fine il bilancio è di nove tifosi spagnoli feriti a coltellate. Il più grave, è ricoverato in prognosi riservata al Policlinico Umberto I.
A dar man forte ai tifosi laziali, scrive Repubblica, c’erano anche alcuni ultrà franchisti del “Frente bokeron” del Malaga, tifoseria gemellata con quella laziale per via delle comuni simpatie di estrema destra.
“Siamo senza parole – ha raccontato a Repubblica Marida Monaco, una casalinga di 60 anni, residente alla Suburra – erano una squadraccia, tutti vestiti di nero. Li abbiamo visto picchiare dalle finestre”. Monaco se la prende anche con le forze dell’ordine: “Eerano in piazza Madonna dei Monti dalle 16 – dice a Repubblica – capisco che fossero in inferiorità numerica, ma perché non sono riusciti a prevenire?”.