Migliaia di agricoltori hanno protestato stamattina nella Capitale contro la manovra del governo che non prevede risorse da destinare all’olivicoltura nonostante la stagione disastrosa con un calo record della produzione e molteplici criticità che affliggono il settore, dalle contraffazioni all’invasione di olio straniero, dall’emergenza xylella agli eventi atmosferici estremi sempre più frequenti.
L’appuntamento era in via XX Settembre 20, davanti Ministero delle Politiche Agricole, dove è fissato l’ incontro di una delegazione guidata dal presidente della Coldiretti nazionale, Ettore Prandini, con il ministro Gian Marco Centinaio.
Nei cartelli dei manifestanti si leggono frasi come “Solo promesse per l’olio italiano nessun interesse”, “Produzione dimezzata, olivicoltura dimenticata”, “Chiudiamo i porti al falso olio italiano”, “Fermiamo la Xylella E’ #disastrocolposo” ma anche “Presidente Conte non dimenticare gli ulivi della tua Puglia” per ricordare le origini del premier italiano. L’obiettivo, spiega Coldiretti in una nota, “è salvare il prodotto simbolo della dieta mediterranea di fronte ad una crisi storica che va affrontata responsabilmente con interventi straordinari a livello regionale e nazionale”.
Folta la rappresentanza dal Lazio, una delle regioni più colpite dalle calamità naturali che hanno messo in ginocchio il settore. A renderlo noto è la Coldiretti Lazio. “Dagli 80mila ettari di superficie investita ad olivo del Lazio arriva il 18% dell’olio italiano – ha spiegato David Granieri, presidente Coldiretti Lazio – Nel 2018 la produzione regionale è stata dimezzata, principalmente a causa delle gelate di febbraio e marzo. Dal monitoraggio effettato negli ultimi giorni, a campagna olearia conclusa, stimiamo un danno di 40 milioni di euro sulle piante, soprattutto nelle aree particolarmente vocate, per un indotto complessivo che supera i 100 milioni. Senza stanziamenti ingenti migliaia di aziende e di frantoi rischiano di chiudere con conseguenze disastrose sia sotto il profilo lavorativo sia per quanto riguarda il presidio del territorio”.
“Sono vicino agli agricoltori oggi in piazza a Roma per chiedere al Governo misure straordinarie per contrastare la terribile crisi della produzione nazionale di olio extra vergine di oliva. Vanno ascoltate le loro ragioni e concordo con la Coldiretti su questo aspetto, è stato grave il tradimento del mancato riconoscimento nella Manovra approvata a fine anno di risorse adeguate a far risollevare la produzione di olio italiano, di un’eccellenza unica al mondo alla base della dieta mediterranea. Il Governo gialloverde, a partire proprio da Salvini, ha fatto orecchie da mercante con gli olivicoltori e li ha traditi dopo le promesse e le chiacchiere dei mesi scorsi. Con il Bilancio della Regione Lazio appena approvato, invece, sono stati stanziati 1,5 milioni di euro come prima forma di sostegno all’olivicoltura e alla castanicoltura”. Lo scrive il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.