Trappole ed esche per topi sotto i tombini che circondano il Colosseo. I bocconi velenosi contro i roditori sono stati posizionati questa mattina dopo l’avvistamento di tre esemplari nell’area dell’anfiteatro Flavio. La scena, ripresa con un telefonino e pubblicata sui social, ha scatenato diverse polemiche mobilitando il dipartimento Tutela ambientale di Roma e Ama che questa mattina hanno dato il via alle operazioni. In attesa della nuova programmazione delle attività di derattizzazione, che partirà a ottobre, oggi “sono state posizionate esche ratticide apposite per essere inserite nei tombini”, ha spiegato nel corso dell’intervento Rita Di Domenicantonio, funzionario del dipartimento capitolino Tutela ambientale. Le esche “saranno monitorate dopo una settimana per vedere se c’è stato il consumo. Se c’è stato verranno sostituite altrimenti vuol dire che il passaggio dei roditori in quell’area non c’è”, ha sottolineato.




Le trappole per i roditori “sono di matrice paraffinata e non devono venire a contatto con l’acqua – ha aggiunto Di Domenicantonio -. Per questo vengono poste 15 centimetri al di sopra” dei flussi. “La derattizzazione nella tombinatura è quella più sicura – ha concluso -: tutela tutta la popolazione e gli animali, perché siamo tranquilli che nessuno sia in grado di alzare il tombino”. Contemporaneamente questa mattina il personale Ama ha provveduto alla pulizia delle aree verdi intorno al Colosseo e all’Arco di Costantino, anche queste oggetto di polemiche dopo la diffusione di foto e video che ritraevano rifiuti gettati a terra vicino ai monumenti: bottiglie di plastica, sacchetti, cartacce e rifiuti di vario genere sono stati raccolti dagli operatori di Ama. Infine in questi giorni è partito anche il tavolo tecnico permanente per il decoro nell’area del monumento simbolo della città eterna, al quale parteciperanno la direzione del parco del Colosseo, l’assessorato all’Ambiente, la direzione Ambiente, Ama e la polizia locale