Ha preso i via ieri la diciassettesima edizione della Festa del Cinema di Roma che sarà in programma nella Capitale fino al 23 ottobre. Le proiezioni si svolgeranno principalmente nell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, con i suoi spazi di proiezione e il red carpet, ma toccherà anche diversi luoghi della Capitale.
Protagoniste della manifestazione 55 pellicole italiane su 130 internazionali. Tra le novità di quest’anno, il concorso “Progressive cinema. Visioni per il mondo di domani2, con 16 film in gara. A questo si affianca la sezione “Freestyle”- con un focus sulla sperimentazione – mentre per le proiezioni si confermano le selezioni dai festival internazionali, quelle dedicate al grande pubblico, le retrospettive e gli incontri con gli autori.
La cerimonia inaugurale si è tenuta ieri sera nella Sala Sinopoli dell’Auditorium, ma già dalle prime ore del pomeriggio nel piazzale antistante si era radunati fan e appassionati della settima arte. Tra le prime ad arrivare l’attrice romana Claudia Gerini, a cui è stato conferito il premio Anna Magnani.
Un minuto di silenzio in ricordo di Mahsa Amini e a sostegno della lotta delle donne iraniane ha dato il via alla serata. Il primo riconoscimento, il premio alla carriera, va a James Ivory: nato a Berkeley nel 1928, il cineasta statunitense ha realizzato trentadue film da regista, ha ricevuto quattro candidature all’Oscar per la regia e un Oscar per la migliore sceneggiatura, vinto a 89 anni per “Chiamami col tuo nome” di Luca Guadagnino. A consegnare il riconoscimento è il celebre produttore Jeremy Thomas.
È l’italiano “Il colibrì” di Francesca Archibugi, invece, il film che dà il via ufficiale alla diciassettesima edizione: prodotta da Fandango con Rai Cinema, la pellicola è tratto dal romanzo del Premio Strega, Sandro Veronesi. La regista è salita sul red carpet assieme al cast: Pierfrancesco Favino, Kasia Smutniak, Bérénice Bejo, Nanni Moretti, Laura Morante, Benedetta Porcaroli, Massimo Ceccherini, Fotiní Peluso, Francesco Centorame, Sergio Albelli e Alessandro Tedeschi.
La proiezione è stata preceduta dal cortometraggio “Luciano Pavarotti, la stella” di Gianluigi Toccafondo, realizzato in occasione delle celebrazioni per la posa della Stella dedicata al tenore sulla Walk of fame di Los Angeles. Ancora, per la prima serata, sono in programma i primi due episodi di “The Last Movie Stars” diretta da Ethan Hawke, creata e prodotta da Emily Wachtel insieme a Adam Gibbs e Lisa Long Adler, con Martin Scorsese nel ruolo di produttore esecutivo.
Divisa in sei parti, l’epica docuserie celebra Paul Newman e Joanne Woodward, la loro lunga e appassionata storia d’amore e l’incredibile talento che li ha resi artisti amati in tutto il mondo. I due sono anche protagonisti dell’immagine ufficiale di questa edizione della Festa del Cinema di Rom e saranno al centro anche di un’ampia retrospettiva, a cura di Mario Sesti. Alle 21:30 porte aperte al pubblico, sugli schermi dell’Auditorium è proiettato “A Room with a view”, un omaggio al cinema di James Ivory. Tra gli altri eventi si conferma l’immancabile selezione di film amati dal grande pubblico, tra cui “Amsterdam” di David O. Russel e “Butcher’s Crossing” con Nicholas Cage. In programma anche l’ultima fatica di Stephen Frears “The Lost King” e “Rheingold” di Fatih Akim. Tra gli italiani c’è attesa per “Rapiniamo il duce” di Renato De Maria e per il ritorno di Michele Placido con “L’ombra di Caravaggio”. Dai festival prestigiosi sbarca nella Capitale il vincitore della Palma d’oro a Cannes “Triangle of Sadness” di Ruben Östlund. E per le serate speciali c’è in programma un omaggio a Jean-Luc Godard. Tra gli ospiti attesi: Paolo Virzì, Stephen Frears, Mario Martone, Luc Besson e James Gray.