Sirio è una bambino romano, ha sette anni, è tetraplegico. Negli ultimi mesi è diventato noto raccontando la sua vita quotidiana sui social. A farlo per lui è sua madre, Valentina Perniciaro, che si fa portavoce dei pensieri del figlio al quale, a dieci mesi di vita, era stato diagnosticato uno stato vegetativo permanente e che oggi, invece, cammina con l’ausilio di tutori, frequenta la scuola e gioca con le costruzioni.
Dalla seguitissima (oltre 14mila follower) pagina Twitter (@tratrabondi), e poi da quella Facebook (Sirio e i tetrabondi: tetraparesi in movimento), Valentina porta avanti un enorme lavoro di comunicazione, con l’obiettivo di raccontare con più sincerità e schiettezza la disabilità (un eloquente “in culo allo stato vegetativo” è l’hashtag-slogan che chiude i post pubblicati sui social). Oggi il progetto si amplia, diventando più articolato, con la nascita delle Fondazione Tetrabondi, che darà supporto e assistenza psicologica alle persone con disabilità e ai genitori caregiver.
Per aiutare la nascita della Fondazione servono 70mila euro che saranno raccolti attraverso una campagna di crowdfunding (potete seguirla qui o sulle pagine social) che partirà a breve. Intanto la Fondazione Tetrabondi ha già incassato il sostengo di uno sponsor importante come RomaCares, la onlus della As Roma fondata nel 2014 con l’obiettivo di promuovere valori educativi e positivi nello sport.