Alla Fiera di Roma in 54mila per diventare navigator

Al mattino previsti 9mila candidati. Dal Sud, partenza all'alba per arrivare in tempo. Mentre ieri tutti sulle chat in cerca di consigli

I cancelli della Fiera di Roma si sono aperti alle 7:45 per i candidati navigator che oggi sosterranno la prima selezione del concorso (ce ne sarà un’altra nel pomeriggio dalle 14:30 e poi altre due al giorno fino a venerdì). La maggior parte arriva direttamente col treno, in molti hanno viaggiato di notte – soprattutto dal Sud – quasi tutti sono con trolley al seguito, visto che ripartiranno appena avranno terminato la prova.

Tantissimi sono accompagnati da amici e parenti (che li aspettano sulle poche sedie previste, altri si mettono seduti per terra o sui marciapiedi), molti hanno con sé i figli nel passeggino e alcuni anche il cane al guinzaglio. Su circa 54.000 candidati ammessi alla prova, nel primo turno mattutino di oggi ne erano previsti 9.000 ma se ne sono presentati sicuramente di meno.

La fila dei candidati, almeno all’esterno della Fiera, è stata sempre abbastanza scorrevole, fino agli ultimi ritardatari entrati proprio pochissimi minuti fa. La prova durerà 100 minuti, tempo che i candidati avranno a disposizione per rispondere alle 100 domande del quiz.

 

 

Dal Sud si parte all’alba per arrivare in tempo: il racconto 

Ieri sulle chat e i gruppi di Facebook e Whatsapp si cercavano consigli logistici, incoraggiamento e compagni di viaggio. Il volo Ryanair da Bari parte alle 6 e un quarto e arriva a Fiumicino un’ora dopo. Annalisa cerca sui social network qualcuno con cui dividere il taxi fino alla fiera di Roma. Ci sarebbe anche il treno, ma l’incubo di tanti è quello di non fare in tempo. Chi non si presenta all’ora prevista, non può partecipare alla prova.

Nelle chat ci si scambiano informazioni sui pullman privati dalla Puglia e dalla Lombardia, che viaggiano tutta la notte. Francesco offre passaggi da Reggio Emilia sull’app Blablacar. Joseph è invece partito da Messina in auto alle 13 di ieri.

“Ma alla fiera di può parcheggiare? E quanto costa?” Domandano diverse persone su Facebook. Tonino è così sollevato alla notizia che c’è un “parcheggio immenso a 5 euro al giorno” che risponde con l’immagine di un Minion che balla, uno degli omini gialli diventati famosi con il film Cattivissimo me. I veterani dei concorsi danno consigli ai meno esperti.

Molti candidati, anche non giovanissimi, sono alla prima selezione pubblica. Luigia confida in un post di essere al primo concorso a 20 anni dalla laurea. “Non mi importa di non passare, – dice – temo di più il risultato scadente, ovvero sotto i 50. Mi sentirei profondamente umiliata”.

Tra i più anziani o “diversamente giovani”, come si definiscono, c’è anche Luigi, laureato “nel 1996, con i dinosauri”. Sono riusciti a superare la pre-selezione nonostante, a parità di voto, il bando favorisse i più giovani. C’è poi la polemica tra chi si appella agli iscritti del primo turno della prova per aiutare gli altri con qualche dritta sulle domande e chi chiede il silenzio “per non avvantaggiare i concorrenti dei giorni successivi”.

Qualcuno intanto cerca le ultime spiegazioni sulle domande dei quiz. Enza ha un dubbio: “I contratti di solidarietà difensivi vanno da 12 a massimo 24 mesi oppure da 24 a max 36?”, chiede su Facebook. Tra i debuttanti ai concorsi pubblici è tanta l’agitazione e molti stanno cambiando programma all’ultimo momento. Mat mette così in vendita online il suo biglietto del treno per Torino alle 18:30, e ne cerca un altro più tardi. “Mi sa che ho fatto una cavolata prenotando il volo di ritorno alle 14:15. Dite che lo perderò?”, si preoccupa Paola.

“Io ho visto che c’è un treno da Tiburtina che passa di frequente e ci mette poco più di mezz’ora, prenderò quello”, racconta Karina, che vive a Roma sarà tra i primi ad affrontare le selezioni. Karina, 29 anni, è laureata in Economia ed è disoccupata. “Sono tornata da pochi mesi da New York dove ho seguito un corso di specializzazione con il progetto della Regione Lazio Torno subito. Poi ho fatto uno stage di tre mesi in una società di consulenza e adesso sto cercando lavoro”, racconta. Su Facebook è stata tra le prime a scambiarsi informazioni sui materiali per studiare e cercare di organizzare gruppi di studio. “All’inizio avevo preso il concorso molto seriamente, poi man mano che arrivavano nuove informazioni sul lavoro di navigator e il reddito di cittadinanza mi è passato l’entusiasmo. Alla fine è un altro lavoro precario”, osserva Karina, che in passato ha lavorato nei fastfood ma ora vorrebbe un lavoro “da laureata”. Le ultime ore utili per prepararsi, confida, non le passerà sui libri ma a fare il test on line per un’altra offerta di lavoro. “La selezione sta scadendo e non voglio perdere questa occasione”.(fonte Ansa)

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