Ridurre il numero di salme in giacenza per cremazione, privilegiando a partire da oggi altre forme di sepoltura. Così Ama, la municipalizzata che gestisce anche i servizi cimiteriali della Capitale, lancia l’allarme sullo “straordinario flusso in entrata registrato negli ultimi giorni“.
Ieri in mattinata l’azienda aveva smentito l’ipotesi di un esaurimento di posti nei cimiteri capitolini, precisando di aver “avviato già da inizio gennaio un piano operativo teso a liberare attraverso interventi mirati fino a 100 ulteriori posti a settimana presso il cimitero Flaminio – Prima Porta” mentre al Cimitero Laurentino sono previsti “ulteriori 4.500 spazi per sepolture già nel corso di quest’anno”. In serata però è arrivata la nota con le precisazioni sulle cremazioni, già in affanno da tempo.
Intanto l’opposizione leghista va all’attacco della giunta Raggi. “L’emergenza nei cimiteri capitolini perdura e si aggrava: l’Ama – dichiara il consigliere capitolino della Lega, Davide Bordoni – con una nota si affretta a smentire l’esaurimento dei posti disponibili quando il problema non attiene solo agli spazi ma anche ai tempi dove le bare, una sull’altra, sono in attesa di una sepoltura che sembra impossibile“.